Galliate - Nuova puntata del confronto dialettico tra Lorenzo Rebecchi (consigliere di minoranza) e il sindaco Davide Ferrari: "Trovo inaccettabile - commenta il consigliere dell'Idv - la devoluzione del 10% delle indennità dei nostri amministratori (che tra l’altro si sono raddoppiate dal primo giorno) alle sole società sportive. Mi ricorda quel famoso politico che in campagna elettorale aveva promesso di rimborsare l’IMU di tasca propria ai contribuenti, tassa che lui stesso ha voluto e con il quale ha messo in ginocchio le famiglie e le aziende, pur di acchiappare qualche voto. L’Amministrazione cercherà, con una strategia ampiamente discutibile, di recuperare il consenso perduto per non aver mantenuto le promesse per quattro anni. Si pensi ad esempio alla famosa pista da cross, il mega impianto ludico sportivo ed alla copertura delle spese per lo stadio A. Varzi. La “genialata” è stata fatta solo perché manca un anno dalle prossime elezioni amministrative di Galliate. Perché in quattro anni non è mai stato concesso nulla alle società sportive? E le altre associazioni non sportive non meritano proprio nulla? Sarebbe stato più corretto e leale stanziare dei fondi dal bilancio comunale, invece di devolvere una “sommetta” dagli stipendi degli assessori solo per mostrare pubblicamente una generosità per il proprio tornaconto personale. Le associazioni sportive hanno una propria dignità e del vostro buon cuore possono farne a meno. Quello di cui hanno veramente bisogno è un interlocutore valido all’interno delle istituzioni che ascolti le loro esigenze, che le metta nelle condizioni di operare al meglio sul territorio e non di essere prese in giro per l’ennesima volta".
"La nostra Amministrazione comunale - prosegue Rebecchi commentando la foto - veniva derisa anche durante la sfilata di Carnevale. Ciò vuol dire che la nostra giunta non gode di credibilità tra i cittadini. Chi semina male, raccoglie ciò che si merita!".
"Scusate ma mi vien troppo da ridere - afferma Ferrari - il buon Lorenzo Rebecchi ci attacca dicendo che se siamo stati presi per i fondelli a Carnevale, allora amministriamo veramente male. Ma a Carnevale vale tutto, da sempre! E chi non ricorda i carri sul sindaco che mi precedette eil "Fantasgal" che lo bastonava? Ad onor del vero c'e' la serata dialettale dove gli amici del dialetto ci vanno ancora piu' pesante! E ci sono sempre andati, con noi e con chi nei secoli ci ha preceduto... Ricordo la mia statua con la telecamera in mano, la vendita delle tombe al cimitero, l'alienazione dei beni del comune, ma anche l'olio del Senegal... pensate che a Natale il Sindaco si è addirittura venduto il campanile (con qualche remora del Parroco) e la sua casa!! Ci han preso in giro per tutto! Ma è un vero divertimento! E' satira vera! Ed io sono sempre in prima fila e mi faccio delle grasse risate! E, come dico sempre, la nostra preoccupazione durante l'anno è dare ispirazioni a serate o sfilate come queste... sono dissacranti, a volte, ci si fa una sana risata e poi si beve insieme! Ma dai Lorenzo! SU...".