Galliate - Ci scrive Lorenzo Rebecchi, consigliere comunale d'opposizione a Galliate: "“I nostri Amministratori comunali hanno scoperto l’acqua calda”. Questa è la bellissima lettera che ho trovato questa mattina nella buca delle lettere da parte di un cittadino dopo che ha letto un quotidiano locale di ieri. Il paragone è perfetto! Il sindaco ed i nostri assessori ora ammettono pubblicamente che la gente non arriva a fine mese e che la crisi sta colpendo sempre più le famiglie. Galliate compresa. Non è mai troppo tardi. Peccato perché il sottoscritto lo denuncia da anni. Purtroppo sia la Lega Nord che il Pdl, quando erano al governo, nel novembre 2011, avevano la vista “annebbiata” dall’allora ex premier Berlusconi, che sosteneva che la crisi non c’era, che le pizzerie erano sempre piene, che non c’era posto nei ristoranti e che addirittura le agenzie di viaggio facevano profitti immensi. Che non conoscessero l’esistenza della crisi, è un fatto politico ormai noto ai più, perché altrimenti non si spiegherebbe la bocciatura sulla costituzione di un fondo sociale per stanziare dal Bilancio comunale le somme da destinare alle famiglie in seria difficoltà; del perché avessero accantonato delle cifre molto basse per pagare le bollette di luce, acqua, gas per chi non ce la fa; del perché avessero lasciato sole la Parrocchia e la Caritas nella loro odierna battaglia contro la povertà e l’emarginazione. Come non si comprenderebbe la famosa e quanto insussistente “Operazione Antifurbetti”. Era infatti solo una mossa pubblicitaria per farsi belli, ma che alla fine, non ha portato alcun recupero economico. Cari signori, ma aspettavate che qualcun altro andasse ancora a dormire nel cimitero, dopo che Galliate è diventata famosa in tutti i telegiornali nazionali, per ammettere che la crisi economica si diffonde anche in paese? Scusate, ma su quale pianeta avete vissuto fino a ieri?".