Galliate - "Purtroppo - scrive Lorenzo Rebecchi, consigliere comunale dell'IdV all'opposizione - ci hanno negato il permesso di allestire i gazebi, previsti per venerdì scorso e per oggi, per raccogliere le firme per abolire la legge sui rimborsi elettorali ai partiti, perché vogliono due marche da bollo da 14,52 euro, mai chiesti prima, nonostante avessimo dimostrato all'Ufficio Finanze che c'è una normativa nazionale che concede l'esenzione dalla marca per i documenti con cui si chiede l'occupazione di suolo pubblico per le petizione rivolte agli organi legislativi, come avviene nel nostro caso. Ci riserviamo di dare battaglia su ciò che è successo, ma prima attendiamo le motivazioni ufficiali del Comune di Galliate per esaminare al meglio la questione, perché non mettiamo in dubbio che abbiano ragione, anche se ci risulta strano che proprio adesso ti richiedano questi adempimenti. Per questo chiediamo scusa ai cittadini per le nostre assenze e per non aver potuto firmare. In ogni caso non ci fermeremo. Domenica mattina 6 maggio e venerdì 11 maggio dalle 9 alle 12,30 in piazza Vittorio Veneto a Galliate continua la raccolta firme per la proposta di iniziativa popolare per abolire la legge sui rimborsi elettorali, che sono diventati uno strumento di arricchimento personale per qualche componente delle segreterie dei partiti. Lo stesso avverrà domenica 13 maggio sempre alla stessa ora e luogo. Inoltre è possibile sottoscrivere il referendum presso l'Ufficio Elettorale del Comune di Galliate dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il mercoledì dalle 15 alle 17. La sede dell'Italia dei Valori in viale Cavour n. 62 è aperta mercoledì 2 maggio dalle 21 alle 22 e sabato mattina 12 maggio dalle 11 alle 12 per chi ne volesse approfittare. Questi saranno gli ultimi appuntamenti, per cui vi chiediamo di non mancare. Noi vorremmo cominciare dal basso per cambiare il modo di fare politica da parte di chi riveste i vertice delle Istituzioni. Ecco perché chiediamo ai cittadini di venire, anche a far la fila, per firmare le nostre proposte. Firma per fermarli!"