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Rebecchi: No alla svendita del nostro patrimonio comunale

Lorenzo Rebecchi

Galliate - Riceviamo e pubbliciamo una lettera di Lorenzo Rebecchi, consigliere comunale d'opposizione: "Il sindaco ha commesso un grave azzardo nell’inserire a bilancio un’entrata sicura di 348.000 euro per finanziare le attività del Comune con la vendita dell’area “Mezzanino”. Non è una sommetta da poco per il nostro paese. In Consiglio comunale l’opposizione glielo fece notare che era poco opportuno mettere al sicuro un importo simile. Infatti sono passate ben 5 aste e nessuno vuole prendersi una struttura che è tutta da risistemare. Era impensabile che si potesse realizzare visto lo stato in cui si trova l’immobile. Non per altro, la delibera di giunta n. 5 del 14/01/2013 dice testuali parole: “Considerata l’opportunità di ripetere la procedura di alienazione del suddetto lotto anche per ragioni di sicurezza, in quanto lo stesso insiste in zona isolata, in prossimità del greto del fiume e poco soggetta a controlli”. Ma a questo punto, sig. sindaco perché ce lo vuole “appioppare” a noi? La crisi è forte e non circola liquidità. Si sta delineando una svendita del patrimonio immobiliare del Comune con le pessime conseguenze che ne comportano, mentre la strada più corretta sarebbe stata quella di una riqualificazione delle proprietà pubbliche. La grave responsabilità politica emerge tanto per l’invenduto, in quanto il sindaco vuole vendere parte del nostro patrimonio comunale, ed anche perché l’inserimento di somme così elevate, in cui era invece dato per certo l’incasso, obbliga l’Amministrazione comunale a tagliare servizi importanti, come quelli sociali e non solo, dato che non ci sono fondi per finanziarli. E non stiamo parlando di noccioline! Questo succede quando non si ascoltano le proposte degli avversari perché si pensa di sapere tutto, quando alla fine non si conosce nemmeno la realtà che ci circonda. Lo dimostra il fatto che solo la settimana scorsa la nostra Giunta ha ammesso che la crisi è arrivata anche Galliate!".