Cameri - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Rinnova Cameri che ha individuato in Daniele Nicolò Messina il candidato sindaco alle prossime Comunali: "Le istruzioni per la presentazione e l'ammissione delle candidature sono ben chiare e dettate dal Ministero dell'Interno, e possono subire aggiornamenti e modifiche. Facciamo quindi chiarezza: ancora una volta Monfrinoli ricorre a insulti e falsità per nascondere i suoi fallimenti. Nello specifico questa volta Rinnova Cameri è accusato di aver chiesto l'applicazione della legge vigente in tema di contrassegni di lista: non per escludere la lista "ViviCameri" dalla competizione elettorale ma solo per far sì che il simbolo da loro proposto fosse conforme e rispettoso della normativa, come lo sono quelli delle altre due liste. La sindachessa non può pretendere di essere al di sopra della legge. Infatti la pubblicazione n. 5/2014 del Ministero dell'Interno alla pagina n° 48 espressamente recita: "La commissione dovrà ricusare i contrassegni riproducenti immagini o soggetti di natura religiosa o simboli propri del Comune". Quindi quali bassezze e trucchetti, abbiamo solo chiesto l'applicazione della legge alla quale chi si candida ad amministrare un Comune dovrebbe guardare con attenzione e responsabilità; anzi ci stupiamo che la sindachessa e il suo staff abbiano commesso una ingenuità così grossolana. Citando il 2009 “ViviCameri” commette un altro clamoroso errore, poiché la pubblicazione n. 5/2009 del Ministero dell'Interno a pagina n° 23 recita: “La commissione dovrà ricusare i contrassegni riproducenti immagini o soggetti di natura religiosa”. Pertanto il simbolo di allora, al 90% uguale a quello attuale, era regolare. Cara sindachessa davvero parla di colpi bassi? Le avevamo chiesto di utilizzare il 12 aprile i giardini della Piazza Dante per una occasione di incontro con i cittadini, il Comune l'ha negata ritenendo non idoneo il sito, che però nelle settimane successive ha ospitato altri eventi con la partecipazione dei cittadini. Correttamente abbiamo accettato la motivazione del diniego rispettando le Istituzioni senza polemiche e senza attacchi isterici e inconcludenti. Per l'ennesima volta veniamo accusati di “alto tradimento” da chi si dimentica che Monfrinoli, in data 31 gennaio su un settimanale locale, con la citazione “o vittoria o liberazione” si autoricandidava alla poltrona di sindaco mentre noi chiedevamo il tempo di poter riflettere. Cara sindachessa chi non ha peccato scagli la prima pietra, perché anche Lei i suoi cambi di bandiera li ha fatti: già Lega Nord, poi Forza Italia, poi Pdl ed infine ritorno in Forza Italia. Ma tutto questo la gente non lo sa perché non ci abbassiamo a tali piccolezze, perché abbiamo pensato sempre al bene del paese e non a screditare gli altri. Ma ancora un volta da Monfrinoli arrivano insulti e attacchi ingiustificati da estremista ai suoi ex alleati, forse per coprire le macerie di una squadra che ha distrutto in questi anni, anche qui dimenticando che ad alcuni di noi sono state offerte poltrone fino ad una settimana prima del deposito delle liste. Perché tanto accanimento contro Rinnova Cameri e Messina? Forse perché a quelle lusinghe di potere non abbiamo ceduto? Ci stupisce vedere che “ViviCameri” gioca la sua campagna elettorale solo parlando male di coloro che 5 anni fa hanno contribuito alla sua vittoria. Noi continueremo ad essere corretti e a mettere il bene della comunità al centro del nostro progetto amministrativo, lasciamo a Monfrinoli e al suo staff lo stile degli insulti e dell'arroganza. Sarà il popolo sovrano a decidere chi dovrà amministrare questa Comunità, la sindachessa non cerchi in noi l'alibi per la sua eventuale sconfitta alle elezioni".