Trecate - L’Amministrazione comunale intende fare chiarezza in merito alla polemica relativa alla manifestazione Riso Gorgonzola e Antichi Sapori, riportata in questi giorni dagli organi di stampa locali. "Si sottolinea che l’evento, in origine, è stato pensato prevalentemente per gli studenti delle scuole del territorio e con scopi educativi, così come si evince dai numerosi laboratori destinati ai ragazzi e dall’allestimento della mostra “Arti e Mestieri della Trecate di un Tempo”: dovrebbe, pertanto, essere di facile comprensione che l’obiettivo primario della manifestazione fosse legato all’Istruzione, anche se con positive ricadute sul sociale e sul commercio locale. Per precisare la questione relativa alla sponsorizzazione da parte di Markas, ditta che gestisce la ristorazione scolastica a Trecate, si sottolinea che, per non perdere alcuni dei servizi aggiuntivi, come per esempio rinfreschi e coffee break, inseriti nell’offerta e non utilizzabili entro la fine di quest’anno, si è deciso di coinvolgere la società nella realizzazione della manifestazione: in questo modo è stato possibile realizzarla senza esborso di risorse dell’Ente, al posto di “perdere” servizi di cui il Comune potrà nuovamente fruire nel corso del 2018. Questa scelta ha permesso di realizzare una manifestazione di richiamo sovra locale che ha ottimizzato l’utilizzo delle risorse, perseguendo più finalità oltre a quella primaria legata all’istruzione: sociale, commerciale, di promozione del territorio. Si ricorda, altresì, che l’Amministrazione utilizza altri canali per il sostentamento dei meno fortunati, tra cui l’assegnazione di buoni spesa, erogati in situazioni di estremo bisogno e solo dopo un’attenta valutazione da parte della commissione preposta, un’attività che è stata svolta regolarmente anche quest’anno. Il Comune, com’è noto, non si occupa direttamente della distribuzione di generi alimentari, operazione che viene gestita dalla Caritas e dalla Mensa il Pane Quotidiano con cui l’Amministrazione continua a collaborare, coadiuvandole nelle attività di sostegno alimentare: per questo motivo si è deciso di donare il ricavato della risottata all’Ente che eroga il servizio, la Parrocchia. L’Amministrazione, pertanto, non ritiene di aver sottratto “aiuti ai poveri” ma, al contrario, di aver potenziato la rete di sostegno alle povertà già presente e attiva sul territorio, incentivando ulteriormente le buone prassi di collaborazione".