Trecate - Presentazione in grande stile, davanti ad una folta cornice di pubblico, per la candidatura a sindaco di Trecate di Enrico Ruggerone. Già assessore alla Cultura per 9 anni in Comune nella Giunta di centrosinistra guidata da Pier Paolo Almasio e capogruppo per il Pd in Provincia con Vedovato presidente, Ruggerone (43 anni, sposato, due figli di 7 e 5 anni) ha l’appoggio di cinque liste che compongono il centrosinistra trecatese: Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Nel cuore di Trecate e Pensionati e Invalidi. All’appuntamento, svoltosi la sera di venerdì 1° aprile nel teatro comunale, hanno preso parte tra gli altri il sen. Cambursano (Idv), l’on. Rampi (Pd), la consigliera regionale Manica (Pd) e la segretaria provinciale del Pd Ferrara. A presentare la serata, intervallata dalla musica di Marino Van Del Foos, la grintosa Valentina Pomaro.
Ruggerone ha cominciato il suo intervento dicendo chiaro e senza mezzi termini: “Sono pronto al confronto senza alcun problema. Così come sono pronto a governare questa città con le persone e le liste che hanno scelto di appoggiare la mia candidatura, dopo quattro anni di mal governo della Giunta Zanotti Fragonara. È stato un periodo di crisi che si pagherà a lungo, per almeno 10 anni. Ho accettato di candidarmi perché a chiedermelo è stato un gruppo coeso di amici. Questa serata e il programma che stiamo ultimando sono il frutto di mesi e mesi di duro lavoro settimanale, fatto da decine di persone sedutesi ad un tavolo per discutere dei problemi della nostra città e di come riuscire a risolverli; abbiamo poi incontrato centinaia di trecatesi nelle piazze e nei gazebo per poterci confrontare, capire e fare le loro istanze le nostre. Vedo nel nostro gruppo grande entusiasmo. Un segnale forte, importante, è stato quello del Comitato Trecatese 2011 che di recente ha bloccato la realizzazione di quella che sarebbe stata un’enorme discarica di inerti nel suolo di San Martino. Il primo tema del nostro programma è senza dubbio il lavoro. La nostra zona è fortunata ad ospitare la ferrovia tra Novara e Milano ed è una cerniera tra la Lombardia e il Piemonte. È nostro compito fare in modo che le attività produttive siano attirate ad investire e creare posti di lavoro sul nostro territorio, attraversi incentivi o sgravi fiscali. Contiamo di dare la priorità a quelle attività a basso impatto ambientale. Riteniamo inoltre che Trecate debba tornare a rivivere e ospitare iniziative; la Ztl attualmente in atto è assolutamente spropositata e troppo vasta. Sull’urbanistica crediamo che prima di costruire nuovi palazzi e quartieri sia necessario pensare a come recuperare il centro storico. E poi la sicurezza, il cavallo di battaglia delle ultime amministrative, fatte di promesse nessuna delle quali mantenuta. Si deve estendere la videosorveglianza, ma è anche necessario far rivivere il centro storico e migliorare la collaborazione tra Carabinieri e Polizia municipale. Della nuova caserma dei Carabinieri non amo fare promesse impossibili da mantenere: è ovvio che se lo Stato ci aiuta saremo felici di costruirne una, ma è anche importante che all’interno sia assicurato un numero più ampio di agenti. Punteremo comunque molto sulla collaborazione con l’associazione dei Carabinieri in congedo e sui Nonni civici per incrementare la sorveglianza in parchi e aree frequentate dai giovani. Sarà distribuito un libretto a breve in tutte le case nel quale sarà descritto il nostro programma. Sono un papà di famiglia – ha concluso Ruggerone – impensabile che possa fare tutto da solo e bene. Credo invece che la soluzione stia nel lavoro di squadra da parte di tutti i consiglieri comunali, non solo del sottoscritto e della Giunta: per questo motivo ciascuno sarà responsabilizzato con delle deleghe”.
Carlo Affuso (segretario locale del Pd): “Dobbiamo tornare ad essere fieri di essere trecatesi; abbiamo concittadini che si fanno ammirare e conoscere in tutto il mondo in ogni tipo di ambito. Sono per una città che sia rispettosa dell’ambiente che la circonda e dove i nostri figli possano crescere senza alcun problema o pericolo”.
Antonella Marchi (Nel cuore di Trecate): “La nostra non è una lista civica nata dal nulla nel giro di pochi giorni a qualche settimana dalle elezioni amministrative. Dietro c’è un gran lavoro fatto di confronti e scambi di idee. Molti di noi hanno avuto ruoli importanti tra il 1997 e il 2006. La nostra opposizione seria, vera e forte ha portato alla caduta di Zanotti Fragonara. Contiamo sull’entusiasmo e sulla voglia di fare che vediamo qui questa sera”.
Lucia Ninfantino (Idv): “Si tratta di una bella coalizione composta prima di tutto da amici, nata dopo la sconfitta elettorale di 5 anni fa. L’Italia dei Valori ha lavorato molto in questo senso e devo ringraziare Roberto Varisco per la sua opera di radicamento nel territorio del nostro partito”.
Manuel Lagotto (SeL): “Credo sia importante che la sinistra si presenti unita sotto un unico simbolo a queste elezioni e che appoggeremo la candidatura di Ruggerone a sindaco insieme ad altre liste del centrosinistra. Posso dire che si è creato un progetto progressista e riformista che è l’arma migliore per contrastare il buio e il grigiore del governo di destra degli ultimi anni. Questa è una campagna elettorale molto particolare, dove per contrastare lo strapotere di partiti che hanno molti mezzi e soldi da investire, si deve stare in mezzo alla gente e convincerli della bontà della nostra proposta”.
Elisabetta Rampi (Pd): “Viviamo in un paese allo sfascio, screditato internazionalmente dagli scandali del premier e dalle sue scelte in politica estera, come il baciamano a Gheddafi. Siamo in una situazione di guerra e invece di cercare l’unità e la coesione si continuano a screditare le istituzioni con leggi e presunte riforme che hanno l’unico scopo di salvare un uomo solo; ma alle questioni dei cittadini che sono sempre più poveri e non arrivano nemmeno alla terza settimana del mese chi ci pensa più? Per non parlare dei tagli alla scuola, ai servizi e alle politiche familiari. Siamo sempre più poveri, con salari che hanno raggiunto i minimi europei. C’è bisogno di una rinascita civile e morale, che può partire solo dal territorio. Ecco perché sono contenta della scelta di Ruggerone, la miglior risposta per andare contro la disastrosa situazione ereditata localmente dall’amministrazione di centrodestra”.
Giuliana Manica (Pd): “C’è bisogno di un rilancio. Le elezioni amministrative di maggio sono anche un giudizio della gente sulla vergognosa politica nazionale. Se c’è poi un Comune che ha conosciuto un’amministrazione vergognosa che ha fatto acqua da tutte le parti, quello è proprio Trecate. Altri candidati si montano la testa perché nominati dall’alto; noi invece apprezziamo l’umiltà di Ruggerone, che sarà vincente contro l’armata Brancaleone di una destra divisa”.
Cambursano (Idv): “Caro Enrico, sono convinto che sarai tu a vincere, ma sappi che ti hanno già preparato un bel pacchettone, visto che dovrai amministrare con i mille tagli approvati dal governo Berlusconi. Un esecutivo che non fa nulla contro la fuga di un milione di giovani verso l’estero perché senza lavoro o mal pagati in Italia, un Paese dove ormai è accettata la scelta del bunga-bunga come fonte di guadagno, invece di studiare e fare sacrifici”.
Fabrizio Barini (Pd): “Conosco Enrico da tempo ma devo dire che l’ho conosciuto ancora meglio negli ultimi mesi, quando abbiamo affrontato e vinto la battaglia per evitare che sul territorio di Trecate si facesse la principale discarica di inerti del Nord Italia. Si tratta di un’attività dove la criminalità organizzata ha già messo gli occhi e non solo… Trecate deve diventare una città sana e pulita, altro che Novara dove l’aria che si respira è in assoluto la peggiore d’Italia per livelli di smog e polveri sottili. Mi piace il suo approccio serio e umile che ha come punto di riferimento la famiglia e i figli: vuol dire che ogni azione che farà avrà come punti di riferimento la loro crescita e la Trecate del futuro”.
Infine Elena Ferrara (Pd): “Se prima del 2006 tra me, sindaco di Oleggio, e il vostro primo cittadino di allora (Almasio) c’era perfetta condivisione di vedute, con l’avvento di Zanotti Fragonara e del centrodestra c’è stata una drammatica inversione di tendenza. Credo poi che un commissariamento sia sempre una sconfitta, in quanto il Palazzo si ‘svuota’ della politica e i cittadini perdono un punto di riferimento non essendoci più un’amministrazione comunale. Sono certa che Ruggerone farà bene e sarà un sindaco amato dai trecatesi. Il suo segreto? Sa ascoltare la gente. Come Partito Democratico non nego che arrivare alla strada odierna sia stata un’operazione tutt’altro che facile e che ha creato delle situazioni poco simpatiche, ma ancora oggi, anzi stasera ancora di più, sono convinta della bontà della scelta di candidare Enrico alla carica di primo cittadino, per tirare fuori la città dall’empasse in cui è piombata”.
Gianmaria Balboni