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Ruggerone risponde a Ferruta e Grifoni (Ascom)

Il sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone

Trecate - Non s'è fatta attendere la replica dell'Amministrazione comunale trecatese, retta dal sindaco Enrico Ruggerone, al "je accuse" di Ascom, che ha scritto una lettera aperta piuttosto forte a firma del presidente provinciale Maurizio Grifoni e locale Alberto Ferruta: "A seguito dell’attacco a mezzo stampa da parte di Ascom-Confcommercio, l’Amministrazione Comunale di Trecate ha fatto pervenire il suo commento e la sua replica. “ E’ con grande amarezza e disappunto che vediamo pubblicate, per iniziativa di Ascom Confcommercio e del locale rappresentante Ferruta, notizie non corrette sull’operato di questo Comune e commenti fuori luogo, laddove l’interesse comune dovrebbe essere proprio quello di tutelare il commercio in generale e non una singola sigla o una singola giornata. Riteniamo, quindi, opportuno replicare in merito a quanto scritto, citando i diversi passaggi di questa non certo costruttiva “querelle”, che molto sa di politica e poco di realtà e di tutela del commercio trecatese. Innanzitutto l’Amministrazione Comunale precisa che a Trecate non è mai stata “negata” ad Ascom alcuna manifestazione. Anzi, è stato sempre concesso il patrocinio e quindi l’occupazione gratuita di suolo pubblico – come previsto dal Regolamento Comunale – nonché altre agevolazioni per l’utilizzo delle strutture pubbliche. E’ palese che ogni anno pervengono al Comune di Trecate numerose richieste di eventi, oltre a quelli promossi dal Comune stesso. Questa Amministrazione ha sempre proceduto con correttezza ed equità nei confronti di tutte le Associazioni, Gruppi, Comitati o liberi cittadini, garantendo il principio della priorità cronologica delle istanze ai fini della loro valutazione e dello svolgimento di manifestazioni. Pare, dunque, arbitraria l’affermazione di chi ritiene che la priorità sia comunque la propria….e, soprattutto, questo è atteggiamento non nello stile di altre Associazioni di categoria del commercio (Confartigianato, Confesercenti, Cna ecc., gruppi o singoli commercianti) che collaborano in diverse circostanze con diverso spirito. Se l’affondo intende esser di altro tenore, allora è altrettanto opportuno ricordare che il programma politico di questa Amministrazione e dei singoli Assessorati è sempre stato quello di favorire le iniziative e le programmazioni di tutti, senza, appunto, nessuna distinzione di bandiera o di parte. Trecate ha bisogno di tante sinergie e di tante iniziative ed il Comune per primo richiede la partecipazione di tutti, … anche di Ascom che non ha mai dimostrato particolare fattiva attenzione per Trecate o presentato alcun programma concreto di interventi su cui dialogare per il sostegno ed il rilancio del nostro tessuto commerciale. Criticare l’impegno e il lavoro di altri è molto più semplice e comodo che proporre davvero altre eventuali soluzioni. Le iniziative culturali di Trecate, la “Notte Trecatese”, la programmazione delle Feste Patronali, delle luci natalizie e di altri eventi in collaborazione con la Pro Loco e tutte le altre vive e numerose Associazioni o Gruppi, sempre a titolo gratuito per i commercianti – cosa che non accade affatto altrove - , non rappresentano certo una penalizzazione per il commercio. Trecate è il comune più grande dell’Ovest Ticino, dopo il capoluogo di Provincia, e – dati pubblici e disponibili – la pressione fiscale sulle attività commerciali è inferiore rispetto ai centri limitrofi e più piccoli, considerando negli anni le penalizzazioni ricevute da questo ente in termini di trasferimenti erariali e regole del patto di stabilità, sempre rispettato - giova sottolinearlo una volta in più - per evitare conseguenze a danno della cittadinanza e delle stesse attività economiche locali. Non reputiamo poi neppure di dover dar riscontro ad altre affermazioni non veritiere, riferite a questioni di viabilità e di fantomatici dissuasori (quali sono?) nel centro storico, ricordando che Trecate è l’unica realtà cittadina di rilevanza (cfr. Novara, Galliate, Borgomanero ecc) a non avere un’area pedonale ove meglio apprezzare anche vetrine e negozi. Tali valutazioni non sono mai state compiute e mai saranno prese decisioni avventate, senza approfondite riflessioni e condivisioni con i commercianti e con la realtà cittadina. Tutto il resto è chiacchiera inutile, perché per un Comune parlano gli atti amministrativi e non i commenti di strada o le previsioni immaginarie e, probabilmente, non scevre da malanimi d’altro genere. La realizzazione di un’opera pubblica, quale Via Ferraris, crediamo esprima meglio di qualsiasi polemica cosa possa significare la riqualificazione del centro abitato, alla quale tutti dovrebbero partecipare anche attraverso un miglioramento dell’esteriorità dei propri esercizi in città. Questo impegno è stato compreso con immediatezza dai commercianti, ad esempio, che hanno partecipato al concorso comunale “Vetrine per Expo”. Infine, che dire delle nostre famosissime casette? Sponsorizzate nell’anno 2011 per il 150° dell’Unità d’Italia, richieste da altri Comuni per villaggi natalizi o altri eventi, oggetto di “interessantissime” interrogazioni in Consiglio Comunale, pare siano ancora una volta un bersaglio più politico che reale …. Se davvero si vuole collaborare, dal momento che non è ancora stato definito il programma delle Festività Natalizie e che il Comune ha già inviato a farlo in altre occasioni, perché non si formulano proposte concrete, anzichè fermarsi alle facili battute e prese di posizione frontali, pur di evitare di condividere un progetto davvero sereno e costruttivo?"