Trecate - "Leggo con attenzione - scrive il sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone - dell'idea di costruire un centro sportivo a Trecate. Davvero una bella suggestione: una nuova casa, già ci sono diverse palestre, campi e spazi dedicati che proprio la nostra Amministrazione ha contribuito ad individuare ed attivare, per le tante società sportive trecatesi che non solo gareggiano con profitto nelle diverse discipline ma svolgono un fondamentale funzione sociale. Penso soltanto ai settori giovanili e ai corsi per i più piccoli che coinvolgono migliaia di ragazzi. L'attività sportiva come fondamentale “palestra” di vita grazie anche all'impegno di tecnici e volontari, uomini e donne di sport che trasmettono passione e valori oltre che indicazioni tecniche. Una bella suggestione, dicevamo, cui servono gambe per stare in piedi ed essere realizzata. Ad esempio, dove trovare i soldi? Nell'ultimo quinquennio la capacità di investimento del nostro Comune è stata di circa 5milioni di euro... un po' poco davvero per riuscire a realizzare un nuovo centro sportivo a meno di non investirli solo in questo progetto. Si potrebbe ricorrere al credito sportivo? Accendere un mutuo? Individuare bandi europei e predisporre adeguate progettualità in collaborazione con le società sportive? O, più semplicemente, togliere risorse ad altri capitoli di spesa: meno soldi alla manutenzione e miglioramento degli istituti scolastici 2,5 milioni di euro dal 2011 ad oggi, alla manutenzione delle strade oltre 2 milioni di euro in cinque anni o distrarre fondi da capitoli come il sociale che fa fronte con oltre 10milioni di euro alle fragilità e alle difficoltà che incontrano tante famiglie. Amministrare significa scegliere e farlo nell'interesse della comunità. Siamo una famiglia, siamo una famiglia che ha dovuto stringere la cinghia e rinunciare a qualche gita in campagna per far quadrare i conti. La priorità contabile in questi anni è stata quella di rispettare il patto di stabilità e gli impegni di pagamento evidenziati nella precedente gestione e quindi dal Commissario prefettizio; quella politica, invece, sostenere la spesa sociale ritenuta prioritaria e rimasta invariata a fronte di una drastica riduzione delle risorse a disposizione. Tutto ciò senza aumentare la pressione fiscale che, anzi, dal 2012 al 2015 si è ridotta dell'8% (da 537,57 a 491,42 euro per cittadino). I trasferimenti dallo Stato, invece, sono passati in cinque anni da 3,2 milioni di euro al poco più di 200mila. C'è voluto tutto l'impegno di chi amministra e degli uffici comunali, tra i primi Trecate ha promosso la sperimentazione contabile allentando i vincoli del patto di stabilità per le spese di investimento. Rigore, come attestano i quasi 300mila euro in positivo della spesa corrente, e capacità di trovare soluzioni per liberare o reperire risorse, oltre 3milioni reperiti dai bandi regionali ed europei. Oggi i conti tornano, i bilanci hanno ritrovato stabilità e nel frattempo abbiamo scelto di mantenere nel miglior modo possibile anche le molte strutture sportive esistenti con interventi per una spesa complessiva di circa 400mila euro di cui oltre 240mila euro per la palestra di via Mezzano, 30mila per il campo sportivo di via Incasate, circa 90mila per l'impianto natatorio. Molte di queste risorse necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche per la gestione: si ricordi, infatti, che le strutture una volta realizzate non vivono di vita propria ma vanno gestite come dimostrano tante esperienze analoghe in città e comuni a noi vicini".