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Sansottera (Pd): Su incarichi e deleghe niente bugie!

Filippo Sansottera (Pd)

Trecate - "Nell’ultima seduta di Consiglio - afferma Filippo Sansottera, già presidente del Consiglio comunale e oggi capogruppo del Partito Democratico - come gruppi di PD e Nel Cuore di Trecate, abbiamo presentato un’interrogazione con la quale chiedevamo al Sindaco perché avesse taciuto non solo la revoca dell’incarico alla Consigliera Coraia alla cultura ma anche delle dimissioni da incarichi di ben due altri Consiglieri, risalenti addirittura a mesi prima. Comunicazioni mai date al Consiglio e nemmeno ufficialmente su organi di informazione. Veniamo all’ultima seduta: durante le comunicazioni (cioè poco prima di discutere l’interrogazione), il Sindaco ha annunciato proprio questo passaggio, la cultura passa dalla Consigliera Coraia al Vicesindaco Capoccia. La risposta all’interrogazione fornita in aula dal Sindaco è stata poi vaga ed evasiva citando il mancato obbligo regolamentare di fornire questo genere di comunicazioni, motivo per cui mi sono dichiarato insoddisfatto sia nel merito che nel metodo. Perché oltre al rispetto che si deve ai Consiglieri (tutti) di essere informati vi è soprattutto il rispetto dei cittadini. Infatti la revoca alla Consigliera Coraia è datata 22 maggio, ma nel Consiglio successivo , del 25 maggio, niente è stato detto in Consiglio. Certo, la maggioranza aveva già da affrontare in aula la guerra intestina in Forza Italia che tutti hanno letto sui giornali o visto direttamente in streaming, ma già il giorno seguente su un giornale Capoccia dichiarava soddisfazione per la sua nuova delega. Tutto ciò indica inequivocabile che in aula la maggioranza ha taciuto consapevolmente e volutamente questa notizia importante. E questo è inaccettabile. Ma oltre alle non risposte dell’altra sera, ora arrivano dichiarazioni a mezzo stampa dei Consiglieri interessati e del Sindaco, oltre che a precisazioni importanti della Consigliera Coraia, il che mi porta a fare ulteriori e spero definitive precisazioni a riguardo. Tutti possono immaginare il disagio e l’imbarazzo politico di comunicare già 3 incarichi saltati in un solo anno ma prima di questo viene il rispetto del Consiglio e, lo ribadisco, dei cittadini Trecatesi che hanno diritto di sapere puntualmente quale amministratore si occupa di cosa. Chiariamo definitivamente: il Sindaco , commentando le dimissioni dagli incarichi di Oriolo e Vilardo dichiara: “Non si parla di revoca,  che deve essere per forza comunicata, e infatti per la cultura è stato fatto”.Come no, nel Consiglio di giugno 5 minuti prima di discutere la nostra interrogazione (dove sarebbe emerso inevitabilmente) e non nel Consiglio di maggio, dove infatti si è scatenò il putiferio interno a Forza Italia. Fu dimenticanza, per quanto imperdonabile? No, perché già il giorno successivo il passaggio di deleghe era sui giornali grazie all’intervista a Capoccia. E soprattutto perché nemmeno nel mese successivo è stato comunicato qualcosa ufficialmente, fino all’altro giorno, guarda caso dopo aver depositato la nostra interrogazione. Ma soprattutto, art. 41 comma 8 del regolamento del Consiglio Comunale: Gli incarichi e le eventuali loro modificazioni devono essere fatte per iscritto e comunicate al Consiglio ed agli organi previsti dalla legge, nonché pubblicate all’albo pretorio”. Quindi che non sia obbligatorio comunicarlo al Consiglio è una balla, fatta e finita. Oltre  a non comunicarlo al Consiglio tutto ciò non è stato comunicato nemmeno alla diretta interessata, la Consigliera Coraia, che dichiara sulle pagine de La Stampa “Pensavo che la mia delega fosse stata congelata. Così mi aveva riferito il Sindaco Binatti. Poi invece con un accesso agli atti ho scoperto che mi era stata revocata”. Dimenticanza ancora più imperdonabile? No, perché come detto già il giorno successivo il passaggio di deleghe era sui giornali. Il  regolamento chiarisce inoltre che le comunicazioni del Sindaco e del Presidente vengono individuate in attività del Comune e fatti ed avvenimenti di particolare interesse per la comunità”. Dobbiamo dedurre che per il Sindaco non è di particolare interesse per la comunità di Trecate che il referente in ambito di trasporti per Trecate non sia più da 6 mesi il Consigliere Vilardo. O che il riferimento per la cultura non è più la Consigliera Coraia ma il Vicesindaco Capoccia. Sono notizie di scarso interesse secondo il Sindaco. Il che, per logica, indicherebbe che le materie di Trasporti, tributi e cultura sono di scarso interesse, così come, appunto, i Consiglieri che se ne occupano. Se così non è, allora bisogna ammettere inevitabilmente che queste notizie di particolare interesse sono state taciute volutamente, in violazione del regolamento del Consiglio e del semplice rispetto per la cittadinanza. Nei mesi passati rimettevano i loro incarichi al Sindaco rispettivamente Oriolo (prot. 23-3-2017) in ambito di società partecipate e tributi e Vilardo (prot. 18-1-2017) in ambito trasporti. Lo stesso Vilardo rassicura dalle pagine di Novara Oggi che la sua delega è stata “lasciata per motivi personali, perché l’impegno era tanto e non riuscivo a svolgerlo al meglio, pensando anche che sono in pensione e vorrei un po godermela”. Peccato che la lettera di dimissioni dal’incarico reciti testuale: “(…) con la presente rassegno le mie dimissioni alla delega di dei trasporti, inquanto ritengo di non aver il giusto riscontro rispetto, all’impegno profuso. Distinti saluti”. Spero finisca qui la sequenza di balle spudorate e scuse fantozziane, i momenti difficili, politicamente ed amministrativamente li vivono tutti, indipendentemente dal colore politico. E’ fisiologico, inevitabile. Ma prendere in giro e raccontare balle ai colleghi e soprattutto ai cittadini che vi hanno dato fiducia quello si può evitare. Anzi, si deve".