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Sen. Ferrara (Pd): Riso bio, un valore da tutelare

La sen. Elena Ferrara (Pd)

Oleggio - La qualità del prodotto e la tutela dei consumatori al primo posto. Non potrebbe essere diversamente quando a tavola si servono prodotti Made in Italy che, proprio sull'eccellenza e sulla genuinità, hanno costruito la propria riconoscibilità e fortuna. In quest'ottica l'intervento delle Senatrici Democratiche Elena Ferrara, Maria Teresa Bertuzzi e Leana Pignedoli sul problema frodi nel settore della produzione del riso biologico. «Apprezziamo azioni come quella operata dalla giunta della Regione Piemonte, che, sebbene da poco insediata, ha abrogato a novembre la deroga alle rotazioni colturali previste per il biologico» spiega la Senatrice Elena Ferrara. «Aver ripristinato questo obbligo derogato dall'amministrazione Cota – prosegue la Senatrice Novarese - costituisce un primo deterrente all'elusione delle regole del biologico». Una presa di posizione in linea con quella recentemente espressa da Ente Risi. «Condividiamo la risposta dell'assessore piemontese Ferrero – aggiunge Bertuzzi - che propone un coordinamento tra Regioni per uniformare le produzioni agricole d'eccellenza. L’obiettivo principale è fornire opportune indicazioni agli Organismi di Controllo affinché la loro attività presso le aziende biologiche risicole venga gestita con maggiore efficacia, tenendo conto della loro specificità». L'Italia, insomma, a partire dai territori in cui le risaie hanno disegnato negli anni ambientazioni ed ecosistemi unici rilancia un'azione di garanzia per produttori e consumatori che scelgono il “chicco bio”, ma un'azione dal basso non basta. «L'appoggio del Governo è solido e determinato – conclude Pignedoli – la buona notizia è che anche l'Europa sta facendo giuste riflessioni sulle aziende a produzione mista, convenzionale e biologico. Uno snodo importante delle politiche di gestione del biologico anche in prospettiva della repressione delle frodi, e non solo nel settore risicolo».