Oleggio - Prosegue l'impegno del Governo e del Parlamento a tutela del riso italiano. E' pronto il dossier, realizzato da Ministero delle politiche agricole e Ministero dello sviluppo economico, in collaborazione con Ente risi, con cui l'Italia tornerà a chiedere all'Unione Europea l'istituzione della clausola di salvaguardia per l'importazione dalla Cambogia. Lo ha fatto sapere ieri, giovedì 13 novembre, il sottosegretario Giuseppe Castiglione, in Commissione Agricoltura, rispondendo all'interrogazione urgente della senatrice Maria Teresa Bertuzzi, Sottoscritta anche dalla Senatrice Elena Ferrara. «Il dossier – annuncia Castiglione - indica il peggioramento costante dello stato commerciale della produzione risicola nazionale». Proprio il trend negativo ha spinto i Senatori Democratici a riportare il tema del riso italiano sotto i riflettori. Come ha ricordato la Senatrice Bertuzzi, infatti, «dai dati della Commissione Ue si apprende che dal primo settembre 2013 al 30 giugno 2014 le importazioni a dazio zero dai Paesi meno avanzati di riso sono aumentate del 60% (88 mila tonnellate) rispetto allo stesso periodo di un anno fa». Numeri che confermano le preoccupazioni del comparto: «I produttori - continua Bertuzzi - affermano sia colpa del regime agevolato, contro il quale le nostre filiere non hanno alcuna possibilità di competere». Inoltre, all'aumento di importazioni dai paesi asiatici, si affianca un altro fenomeno che non va sottovalutato: quello della “triangolazione” spiega Ferrara, in seguito a quanto emerso durante il question time. «Ovvero – precisa la Senatrice - la presenza di multinazionali, con sede nei Paesi più ricchi, che acquistano terreni in Cambogia e che grazie alll'assenza di dazi, godono della possibilità di immettere le proprie merci sui mercati a prezzi agevolati». Alla luce di tale contesto, i tredici Senatori che hanno sottoscritto l'interrogazione ritengono che «Il piano unilaterale Ue di solidarietà, risalente al 2001, che ha concesso l'accesso in esenzione da dazi per tutti i prodotti, ad eccezione di armi e munizioni, ai paesi meno sviluppati, è nato certamente con le migliori intenzioni ma non si può permettere che l'Unione Europea sia disinteressata nel seguirne l'evoluzione commerciale. La consegna del dossier, accompagnata da una nuova richiesta di introduzione della clausola di salvaguardia rappresenta, prima di tutto, una richiesta di forte attenzione all'Unione europea, che si aggiunge al percorso avviato dal Ministro Maurizio Martina, per l'introduzione dell'etichettatura d'origine. Istanze importanti per la tutela del Made in Italy e dei diritti dei consumatori».
"Un confronto positivo fra diversi livelli istituzionali attorno alle esigenze e alle opportunità del territorio". Così la Senatrice Elena Ferrara, commenta l'incontro con i Sindaci e gli amministratori locali organizzato a Novara alla presenza del Presidente di Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. Tra le tematiche affrontate nella serata di venerdì a Palazzo Natta, spicca l'emergenza del dissesto idrogeologico, con gravi conseguenze per tutto il Piemonte Orientale. "Nella Finanziaria si potrebbero individuare risorse per nuovi interventi di riassetto in funzione del collegato ambientale", osserva la Senatrice Democratica. In questo senso, la possibile esclusione dal patto di stabilità dei fondi per la messa in sicurezza del territorio potrebbe abbattere molti dei rischi che gravano sulla popolazione. "I Senatori Pd - ricorda Ferrara - si stanno impegnando per rispondere a un'emergenza che viviamo da troppi anni attraverso, tutti gli strumenti dell'attività parlamentare". Un impegno più volte ribadito dal Governo, come pure quello per lo sviluppo economico e produttivo dei territori. Novara, come riferimento del Quadrante Nord Orientale, è il naturale capofila delle politiche condivise per valorizzare l'economia locale. "Dall'Expo alla promozione turistica, dall'Agroalimentare alla logistica: la pianificazione strategica degli interventi sul nostro territorio - osserva la parlamentare oleggese - non può prescindere dalle sue vocazioni". Lo stesso Presidente Chiamparino, nel suo intervento, ha sottolineato l'opportunità di approfondire il rapporto costi-benefici nella valutazione di tutti gli interventi ritenuti strategici per lo sviluppo. "Condivido le parole di Sergio Chiamparino, soprattutto nei casi dei progetti per lo sfruttamento delle risorse naturali e le opere infrastrutturali, nel quadro della tutela ambientale e della vivibilità dei territori", commenta la Senatrice. "Lo sviluppo - conclude Elena Ferrara - passa anche dalla valorizzazione dell'istruzione e dei poli formativi nelle realtà locali, a partire dai fondi legati all'edilizia scolastica, per mettere in rete imprese, cultura e ricerca a disposizione dei più giovani e degli studenti".