Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Amidani, trecatese da sempre attento osservatore delle 'vicende' politico-amministrative della città: "Nelle scorse settimane il dibattito politico amministrativo della nostra città è stato attraversato da due argomenti, a mio avviso molto strumentalmente correlati: la crescita della popolazione ed il progetto di Variante Generale del Piano Regolatore. Sul primo argomento si è arrivati a definire Trecate una spece di Eldorado che attrae cittadini dalle città limitrofe ed immediato è scattato l’entusiasmo degli amministratori per attribuirsene il merito. Ma basterebbe analizzare qualche altro dato ISTAT, di cui vi è ampia disponibilità sul web (es. www.tuttitalia.it/piemonte/71-trecate ), per scoprire che la crescita avvenuta nel 2023 è tutt’altro che straordinaria, anzi è sostanzialmente in linea con l’andamento storico degli ultimi 20 anni, e trarne 2 considerazioni difficilmente contestabili: 1) l’aumento degli abitanti di Trecate è del tutto indipendente dalle amministrazioni che si sono succedute, dal 2003 ad oggi la popolazione è cresciuta di 3.124 unità così suddivisa tra i 4 sindaci: Almasio +921, Zanotti +1.226, Ruggerone +548, Binatti +429; 2) la popolazione “attratta” da Trecate è soprattutto straniera, nel periodo considerato gli italiani residenti a Trecate sono diminuiti di 56 unità mentre gli stranieri sono aumentati di 3.180, passando dal 4% del 2003 al 19% di oggi. Semmai è curioso riscontrare come gli stranieri siano cresciuti di più durante le amministrazioni di centro-destra (+2.141 Zanotti/Binatti) rispetto a quelle di centro-sinistra (+1.039 Almasio/Ruggerone), ma lascio ad altri il compito di trarne valutazioni politiche. Non abbiamo invece dati per giudicare se alla crescita della popolazione siano corrisposti un incremento o una diminuzione della qualità della vita dei cittadini in termini di servizi (sportivi, ricreativi, ambientali, scolastici, assistenziali, trasporti, sicurezza, ecc.), ma su questo credo che ognuno sia in grado di giudicare da solo, anche su base empirica. Dobbiamo quindi esultare se gli abitanti di Trecate aumentano più di quelli dei comuni limitrofi? Io credo proprio di no, penso invece che i numeri e la qualità della vita stiano dimostrando che è in atto una profonda e preoccupante trasformazione della nostra città. Forse senza accorgercene, ma certamente senza che nessuno sembri tentare di impedirlo, Trecate sta subendo ciò che è già avvenuto nelle periferie urbane delle grandi città. Negli ultimi 40 anni la popolazione di molti comuni dell’interland Milanese è cresciuta a dismisura mentre il centro della città si svuotava di residenti, ma sfido chiunque a sostenere che sia accaduto perché a Corsico o a Quarto Oggiaro si viva meglio che in Piazza Castello. Ecco, io temo che Trecate si stia trasformando nella periferia urbana di Magenta e Novara, fatte le debite proporzioni è esattamente ciò che accaduto a tutte le cittadine fatalmente situate alle porte delle grandi città. Non sono in grado di giudicare se e quanto questi fenomeni siano influenzati dai Piani Regolatori piuttosto che dalla capacità amministrativa di governarne gli effetti, ciò che rilevo è che oggi il sindaco Binatti sembra essere soddisfatto dell’incremento della popolazione avvenuta in questi anni e che, con il nuovo PRG, promette di sostenerla ulteriormente. Crescita e sviluppo sono le parole chiave che ha utilizzato, possiamo chiedergli che a crescere non sia solo il numero degli abitanti di Trecate ma anche la qualità della vita di chi ci abita? E che lo sviluppo riguardi anche le infrastrutture ed i servizi per i cittadini e non solo gli affari degli operatori economici interessati?"