Trecate - Non è la prima volta che l'on. Enrico Costa (Ncd), vice ministro della Giustizia, viene a Trecate. Non è un segreto che è molto in sintonia con il consigliere comunale e provinciale Federico Binatti e col coordinatore del Nuovo CentroDestra, Giovanni Varone. Ma l'appuntamento tenutosi al Caffè Sassi alle 19 di venerdì 24 aprile ha richiamato oltre un centinaio di curiosi, tra cui anche il sindaco Enrico Ruggerone, il presidente del Consiglio Filippo Sansottera e il comandante della caserma dei Carabinieri, Giovanni Ferrara. Oltre a naturalmente a tanta 'gente comune', giunta per ascoltare dalla voce di uno dei protagonisti del Governo Renzi come stiano effettivamente le cose su un fronte tanto delicato come Giustizia e (soprattutto) Sicurezza.
Ha aperto l'incontro proprio Binatti che ha voluto ringraziare le Forze dell'Ordine "che con continuità ed efficacia stanno presidiando il nostro territorio per reprimere i crimini e in particolare per essere un ottimo deterrente ed evitare che succedano fatti davvero incresciosi come i furti nelle abitazioni. Abbiamo creato da poco un comitato con lo spirito costruttivo di presentare alle istituzioni e alle stesse Forze dell'Ordine le istanze della gente che si sente ferita da fatti incresciosi come i furti, che ledono la dignità delle persone, soprattutto quelle più indifese, e minano il senso e la percezione della sicurezza in casa propria".
Il vice ministro ha quindi preso la parola: "Questa è una realtà viva - ha detto - e lo dimostra la vostra presenza stasera e la vivacità del comitato. Sono uno che da sempre ama rapportarsi e studiare le statistiche e devo dire che quelle che riguardano la delittuosità in Piemonte parlano di crimini in calo. Purtroppo però sono stati in vertiginoso aumento reati come i furti sia nelle abitazioni che nelle aziende private. Sono fatti sconcertanti, soprattutto in periodi di crisi come questo. Ci sono imprenditori che non sanno come pagare le tasse perché sono stati derubati di tutto nella loro attività... Lo stesso vale per i cittadini che fanno la denuncia e poi non sanno che succede della loro azione legale. Per questo motivo sto proponendo un disegno di legge affinché lo Stato renda conto di come si stia evolvendo una denuncia; mi sembra un fatto di estrema civiltà. E poi c'è l'aspetto della certezza delle pene e dell'innalzamento delle stesse, perché chi delinque finisca davvero in carcere e non abbia sconti grazie a cavilli di ogni genere. Chi sbaglia è giusto che paghi e dobbiamo dire basta alle questure 'a tornello' dove i delinquenti entrano da una porta ed escano dall'altra. Infine un altro tema che mi è particolarmente caro: la razionalizzazione delle sedi di questure e commissariati in tutta Italia: assurdo che a Livorno ad esempio ci siano ben 4 commissariati e Novara invece solo 1 (Borgomanero) pur avendo lo stesso numero di residenti, per non parlare della 'mia' Cuneo dove non ce ne sono proprio! E' un argomento molto spinoso, in quanto molti politici cercano di portare acqua al loro mulino, ma è necessario rivedere la mappa in tutto il nostro Paese ed evitare inutili sprechi, che sono un pessimo segnale in un periodo difficile come l'attuale".
Il sindaco e vice presidente della Provincia, Ruggerone ha portato il saluto di tutto il Novarese e in particolare di Trecate al vice ministro: "Direi che dopo l'incontro del comitato di sicurezza tra le Forze dell'Ordine di pochi mesi fa col prefetto e il questore le cose sono decisamente migliorate. Mi ha riferito il comandante dei Carabinieri di Novara, magg. Mele, che i reati sono diminuiti in modo esponenziale e questo va a tutto vantaggio dei cittadini. Non dobbiamo però fermarci qui, ma proseguire in quest'opera di dissuasione e prevenzione del crimine attraverso la presenza sul territorio, per aumentare il senso di sicurezza di tutti noi".
Un saluto è stato portato anche da Ivan De Grandis (del comitato Sveglia Novara) e da Daniele Nicolò Messina (Cameri), che ha ricordato "le pessime percentuali riguardo alla microcriminalità e all'aumento dei furti nel mio paese nelle ultime settimane, sottovalutate dall'Amministrazione Galli e prese sotto gamba soprattutto da qualche assessore".
Infine un interessante inciso del vice ministro Costa e di Binatti prima di salutare i convenuti: "Siamo convinti che per arginare e fermare il fenomeno della microcriminalità sia necessaria la collaborazione di tutti i cittadini. Collaborazione che non significa sostituirsi alle Forze dell'Ordine, ma segnalare, dare indicazioni o consigli, altrimenti si richia solo di essere d'intralcio al loro operato". Più chiari di così...
Gianmaria Balboni