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Signore e signori... Federico Binatti e la sua lista

Trecate - C'era grande attesa per la presentazione della Lista Binatti e per la prima uscita ufficiale di Federico dopo le forti dichiarazioni dell'on. Gianni Mancuso e del Pdl in generale che definevano come "patacche" le liste in appoggio alla sua candidatura. E "Fede" è stato di... fede ed ha dimostrato di saperci fare e di essere un autentico outsider che può regalare molte sorprese in vista del risultato finale di queste Amministrative trecatesi 2011. Ma ad una condizione... non chiamatelo giovane, altrimenti almeno un paio di candidati consigliere promettono (speriamo solo a parole...) pugni e schiaffi.

Ma andiamo con ordine, nel tardo pomeriggio di mercoledì 20 aprile l'hotel Moderno a due passi da piazza Cavour ha ospitato la presentazione ufficiale della Lista Binatti. Nella medesima conferenza stampa sono stati enunciati i punti di guida del programma elettorale 2011/16 "perché il nostro obiettivo è quello di salire al governo e cambiarla questa città!" ha detto Binatti (28 anni) tra gli applausi del folto pubblico presente. "La lista che porta il mio cognome e sostiene la mia candidatura a sindaco ha un'età media di 48 anni circa; i 3/4 dei presenti non ha mai avuto esperienza diretta in Consiglio comunale o in politica. Dei 'vecchi' sono rimasti Bertone, Capoccia, Minera e Volontè. Il resto viene dal mondo delle professioni, dell'imprenditoria, dell'associazionismo e del volontariato. Abbiamo cercato di trovare e mettere in lista il meglio che Trecate può offrire per garantire un effettivo cambiamento. Ho sentito dare definizioni come 'patacca' da qualcuno, ma di patacca qui c'è solo la figura che hanno fatto e continuano a fare avendo un atteggiamento così negativo. Le persone rappresentate in quelle liste 'patacca' hanno tutte un'estrema dignità e si sono messe in gioco per il bene della loro città. Noi non siamo abituati a sputar sentenze, ma solo a lavorare in squadra per ottenere un obiettivo e un risultato. Saranno gli elettori tra poche settimane a decretare quali sono le liste patacca e quali no" (e qui applausi a scena aperta...).

Il primo a parlare è stato Francesco Todisco: "Sono per la politica delle tre 'S'. Servizi, sicurezza e sanità".

Quindi l'ex assessore Roberto Minera: "Con Federico c'è un rapporto che va oltre la politica ma di amicizia vera. Lo reputo una persona intelligente, capace e matura e mi arrabbio moltissimo quando sento dire che non va bene perché è troppo giovane: lui ha tutte le carte in regola per ben governare. Ancora oggi sono infuriato per il gioco che ci hanno fatto togliendoci il simbolo del Pdl; una cattiveria inaudita che non meritavamo per tutto quello che abbiamo fatto per il partito".

Lorenzo Volonté (anche lui ex assessore): "La freschezza di Federico è il nostro valore aggiunto. Con lui e tutti insieme riusciremo a fare grandi cose e torneremo ad essere un riferimento per tutta la provincia".

Giorgio Capoccia (ex consigliere comunale): "Oggi dobbiamo dire grazie anche a tutti coloro che non sono direttamente inseriti nelle liste, ma nelle retrovie si impegnano perché tutto vada nel migliore dei modi. Non siamo qui per 'vendere' parole, ma per pensare a cosa fare a Trecate con i mezzi limitati dell'ultima Finanziaria. Ho letto i programmi degli altri candidati sindaco e hanno riempito pagine e pagine di un libro dei sogni, irrealizzabile se non ci sono mezzi e capacità".

Renato Bertone (anche lui ex consigliere comunale: "Il nostro programma è importante che entri in tutte le case dei trecatesi. Solo così si potrà capire che siamo la squadra più adatta e giusta per poter governare il cambiamento che Trecate merita e ribaltare una situazione che non va assolutamente bene. Ritengo Binatti poi una persona davvero molto seria, capace e non ho mai trovato nessuno così preparato come lui, nonostante la giovane età. Se ancora qualcuno si azzarda a dire che giovane io gli..." (e altre risate...).

Silvangelo Borando: "Nelle ultime amministrative ero in lizza con Forza Italia; oggi dovendo scegliere non ho avuto dubbi: Binatti. Sono convinto che così faranno anche i trecatesi".

Andrea Crivelli: "Sono il più giovane della lista con i miei 25 anni e da ieri - auguri! - sono ufficialmente nell'albo dei giornalisti pubblicisti. Da una decina d'anni condivido passo dopo passo il percorso fatto da Federico. Il programma elettorale nel nostro caso è arrivato prima dell'ufficializzazione di Binatti candidato sindaco; altrove invece succede proprio il contrario".

Giovanni Baraggini: "Mi conoscete tutti come imprenditore e come presidente del Bc Trecate. La mia presenza in lista è un attestato di stima e di fiducia verso un progetto che vuole portare lo sport e l'attività sportiva ai primi posti della sua agenda. Dobbiamo creare proprio con lo sport una alternativa valoriale ai giovani per evitare che vadano per strada e si perdano non rispettando più le regole".

Davide Zagni: "Sono stato coinvolto in questo progetto dall'amico Volontè e devo dire che ho avuto modo di conoscere e apprezzare Binatti, una persona sì giovane, ma ricca di talento e in gamba".

Vincenzo Salerno (costruttore edile) ha dato una definizione del Pdl che passerà alla storia: "Mi volevano dall'altra parte - ha detto -  ma come facevo ad andare in quel 'tritacarne'... E così non ho accettato e sono qui stasera a sostenere la candidatura di Binatti. Qui c'è un esercito con un generale e i soldati; dall'altra parte non vedo organizzazione".

Rocco Alì: "Binatti giovane? Ma a Trecate Giuseppe Borando è diventato sindaco a 30 anni (1985) e a Novara alla stessa età lo è diventato Massimo Giordano la prima volta (2001). Bene, allora Federico ha le p... per farlo e bene!".

Damiano Brunacci: "Trecate ha bisogno di sicurezza! La gente non si sente sicura in casa nemmeno se ha le porte blindate... Federico è l'unico che può dare una risposta: non è sofisticato, non è un montato di testa ed è bravo quando parla con la gente, non perché gli racconta delle bugie, anzi, ma perché dice loro la verità. E' un bambino, un 'pibe de oro', ma merita di farcela e può farcela".

Ha di seguito preso la parola proprio Binatti per illustrare il programma per sommicapi: "Basta con la stessa classe dirigente, che all'opposizione o in maggioranza è la stessa da 15 anni a questa parte. Non si è riusciti a risolvere i problemi ed è ora che si faccia da parte. Basta anche con le bugie e le promesse che poi non possono essere mantenute. Noi diremo tanti no, ma saremo chiari ed esaustivi nello spiegarli alla gente. Dobbiamo ricreare quell'orgoglio di essere trecatesi che non c'è più, soprattutto tra i più giovani, delusi da un centro che non offre nulla e da una città diventata dormitorio. Chi ha mal gestito il passaggio dai 15.000 ai 20.000 abitanti come può essere lui l'autore del cambiamento e del nuovo? Dobbiamo creare più occasioni di confronto con i cittadini su grandi temi di attualità di Trecate. I Consigli comunali andranno trasmessi in diretta su Internet. Sorrido nel vedere che le persone che dicono di essere i 'risolutori' dei problemi sono le stesse che non hanno quasi mai partecipato alle riunioni di lavoro e alle commissioni consiliari. Non hanno poi mai presentato un'interrogazione e non si sono mai dati da fare per il loro territorio. A Trecate è necessario creare un ufficio che si occupi di reperire fondi dai tanti bandi regionali e dell'Unione europea su progetti ben preparati e studiati per bene a tavolino. Va creata una nuova casa di riposo, visto che quella attuale va messa a norma e non è più sufficiente a soddisfare le richieste. Noi siamo a favore del Cisa, ma dal Consorzio devono arrivare più servizi, almeno in numero pari ai fondi, tanti, che mette a disposizione il Comune di Trecate che è il maggiore 'azionista'. Si deve puntare sulla cooperazione sociale per recuperare occupazione. E poi massima attenzione alla questione casa, in particolare per gli anziani e per le giovani coppie. Il centro storico va rivitalizzato; il primo a beneficiarne è il commercio locale. Ma per farlo prima di tutto bisogna reperire i parcheggi. Sì alla cultura e al tempo libero e Villa Cicogna come fulcro per le iniziative di grande importanza. Qui, dove oggi c'è l'ex bocciofila, andrebbe sistemata la nuova sede della Pro Loco; al posto della Croce Rossa, una volta trasferitasi nella nuova sede in via Rugiada, potrebbero andare diverse associazioni trecatesi. Non dobbiamo ostacolare più le aziende che vogliono insediarsi sul territorio promettendo sviluppo e lavoro con inutili e dannosi burocraticismi. Sulla scuola abbiamo un'idea davvero originale: realizzazione di un plesso nuovo che andrebbe a sostituire le 'vecchie' Medie Cassano. Creazione di una mensa per poter offrire agli studenti pasti caldi e di qualità ogni giorno; alla 'don Milani' aumentare il numero di classi della Materna. E alla Cassano farlo diventare un polo scolastico per il primo biennio di Superiori: assurdo che una realtà come Trecate non abbia un istituto per chi vuole proseguire la scuola dell'obbligo! L'oratorio non è una parola che ormai tutti hanno in bocca e va di moda, ma rivitalizzato attraverso attenti incontri tra Comune, scuole e Parrocchia; un'idea potrebbe essere quella di avere dei giovani universitari che dietro un compenso da parte del Comune (voucher) si offrono a dare ripetizioni agli studenti di elementari e medie. Continuare poi l'esperienza positiva del Comitato Giovani; proseguire anche nel gemellaggio e dopo St Paul Trois Chateaux e Amendolara, stringere amicizia anche con Porto Tolle (Rovigo) da cui sono originari molti neo trecatesi, i cui nonni o papà sono arrivati dopo l'alluvione di 50 anni fa. Nuova caserma: innanzitutto un chiarimento. Il ministero competente non è Interni o Difesa, ma Infrastrutture. Continuando con questa confusione non si va da nessuna parte... Serve un progetto per non avere una cattedrale nel deserto. Se ci sono i carabinieri ba bene, altrimenti lasciamo perdere. Dobbiamo incentivare i cittadini a differenziare il rifiuto, magari dando loro un badge che, ogni volta che si recano nell'isola ecologica, dà loro un credito che alla fine verrà scalato dal dovuto della tassa-rifiuti. Dobbiamo poi investire nello sport come valore preventivo di tutela dei giovani. Trecate merita un palazzetto dello sport o un centro sportivo, assurdo emigrare a Cameri per una stagione di basket. Sento dire che 'non ci sono soldi' in Bilancio: tutto dipende dalle scelte strategiche fatte a monte. Se si crede nel sociale, nella cultura o nello sport o soldi ci sono, visto che il Bilancio complessivo non è di poche migliaia di euro, ma pareggia intorno ai 20 milioni di euro... Anche sui trasporti dobbiamo eliminare quell'anomalia tutta trecatese che fa pagare di più ai nostri concittadini rispetto a quanto pagano, per la stessa distanza, residenti in altri centri del Novarese. Il nostro programma - ha concluso tra gli applausi Binatti - non si basa sull'età o sulla carta d'identità, ma sulla storia e preparazione di ciascuno di noi e sul nostro lavoro di squadra".

Gianmaria Balboni