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SPORTCUBE: SERVE CHIAREZZA A TUTELA DEGLI UTENTI E DELLA STRUTTURA

Intervento delgruppo consiliare “Insieme per Cameri” sulla recente vicenda riguardante il cambio di gestione del Palasport di via Baracca

Cameri - "Il gruppo consiliare “Insieme per Cameri” - si legge in una nota stampa inviata dal capogruppo Daniele Nicolò Messina e dai consiglieri Anna Maria Spateri, Stefano Rossi, Melissa Rossoni e Tommaso D’Apuzzo - interviene sulla recente vicenda riguardante il cambio di gestione della struttura comunale “SportCube”, avvenuto in seguito alla aggiudicazione, in esito all’ ultimo dei 3 bandi pubblici fatti dal Comune nel 2019 (i primi due erano andati deserti, non avendovi nemmeno partecipato il precedente gestore Energie) quindicennale alla società Sport Management spa. La pubblicazione di un bando pubblico per la gestione della struttura di proprietà comunale è stato un passaggio obbligato, in quanto espressamente previsto dalla norma, oltre ad essere la migliore garanzia di imparzialità e di selezione delle proposte più vantaggiose per gli interessi della nostra Comunità, cosa che ci sembra essere avvenuta correttamente in questo caso. Attualmente l’attenzione del nostro gruppo consiliare è posta a tutela dei nostri concittadini e di tutti gli utenti della struttura, delle associazioni sportive e degli istruttori che lì prestano la propria attività: per questo chiediamo chiarezza e tempi celeri nelle decisioni comunali.  Abbiamo appreso dai social e dalla stampa locale che molti utenti hanno rinnovato il proprio abbonamento ai corsi Energie ignari del bando e del potenziale cambio di gestione. La prima convenzione decennale (concessa nel 2008 senza bando) che assicurava ad Energie la gestione del Palazzetto è scaduta il 31.12.2018 pertanto da quella data in poi era scontato che, a norma di legge, si sarebbe dovuto pubblicare un bando: anzi a ben vedere l’amministrazione, per evitare situazioni di incertezza come quelle che si stanno verificando, avrebbe dovuto pubblicare il bando già prima della scadenza così da calendarizzare un giusto periodo di transizione. Invece sono stati pubblicati poi due bandi nei mesi di marzo e di giugno del 2019 ai quali nemmeno Energie ha partecipato e sono pertanto andati deserti. Capiamo perfettamente le amarezze e le preoccupazioni degli utenti e ci chiediamo: è stato corretto che Energie stipulasse abbonamenti di durata annuale già dal gennaio 2019 quando non aveva più alcuna garanzia di gestire la struttura? Ed è stato corretto che venissero stipulati abbonamenti addirittura dopo la consegna delle offerte e pertanto di piena conoscibilità del rischio, oramai più che concreto, di non poterli onorare? Ma soprattutto, perché Energie mentre decideva di non partecipare alle prime due gare andate deserte contemporaneamente stipulava abbonamenti per un futuro al quale sembrava non credere molto nemmeno lei?  Chiediamo al Comune, che è proprietario della struttura ed ha devoluto ad Energie la gestione di un servizio dai risvolti anche sociali, se era a conoscenza di ciò e se ha vigilato in merito. A parere nostro tutti gli utenti che hanno in buona fede stipulato abbonamenti per fare attività sportiva presso lo SportCube hanno diritto di utilizzare la struttura e non devono essere costretti a seguire Energie presso un eventuale nuovo sito dove rifondare l’attività della società così come paventato dal presidente Albieri sulla stampa locale. Gli utenti vanno immediatamente rimborsati, se lo richiedono, affinchè possano serenamente valutare come gestire la situazione. Noi auspichiamo che vogliano continuare a frequentare SportCube:abbiamo piena fiducia nella qualità della proposta sportiva che Sport Managementsaprà offrire a Cameri. Anche la questione del personale va affrontata con chiarezza: il Sindaco Pacileo e l’assessore Gambaro hanno dichiarato che Energie aveva solo 4 dipendenti a tempo indeterminato, tra cui ci risulta ci sia anche il presidente Albieri, mentre tutti gli istruttori presenti avevano contratti di collaborazione a tempo determinato. Ci pare evidente che le giuste preoccupazioni di coloro che lavoravano nella struttura debbano cominciare a trovare risposta proprio da questo fatto. Ci aspettiamo che il Comune, che deve tutelare i cittadini, intervenga con chiarezza e celerità. Noi ci rendiamo pienamente disponibili ad ascoltare tutti ed a spendere il nostro operato amministrativo come consiglieri comunali affinchè SportCube e chi ama lo sport a Cameri non vengano penalizzati da questa vicenda".