Cerano - "Nell'ambito di una visita a carattere informale - ci scrive il consigliere comunale Franco Tambussi, appartenente all'opposizione - in occasione del 40° anniversario della Columbian Carbon Europa, la direzione della ditta è stata perentoria nell'escludere eventuali responsabilità a riguardo della straordinaria caduta di polvere nera che, nella giornata di mercoledì 23, ha letteralmente ricoperto il nostro paese. Il direttore generale (Giuseppe Zanotti Fragonara) ha dichiarato che di fatto l'azienda è obbligata, per legge, ed ottempera incondizionatamente le condizioni previste nell'AIA conferita dalla Provincia. Preso atto di queste dichiarazioni, in considerazione, inoltre, del fatto che il rappresentante dell'ARPA, presente all'open day organizzato dalla Columbian, a seguito dei risultati delle analisi sul materiale prelevato sul nostro territorio, ha escluso la possibilità di poter individuare eventuali colpevoli a cui attribuire precise responsabilità, è normale conseguenza un senso di rabbia e di impotenza. E' lodevole l'intenzione del nostro sindaco, determinato a rivolgersi al nostro legale per capire se ci sono i margini per pretendere che chi ha sbagliato paghi, ma, relativamente all'ipotesi di una denuncia, il dubbio è: se gli organi preposti al controllo ed alla gestione delle problematiche del tipo in esame non riusciranno ad avere alcun riscontro concreto in merito ad eventuali responsabilità, come potrà il PM attivare un'indagine che porti a risultati concreti? A chi potrà rivolgersi per ottenere i necessari elementi probanti? Temo che sarà un'ulteriore perdita di tempo e di risorse. Sarebbe interessante sapere se gli organi cui compete il controllo delle aziende del Polo Industriale di San Martino di Trecate si siano attivati per verificare il rispetto dei programmi di manutenzione degli impianti, ponendo la dovuta attenzione ai reports relativi ad ogni manutenzione effettuata, in modo tale da avere la certezza che le stesse vengano eseguite. Quanto sopra è peraltro previsto anche dalla normativa. Solo intervenendo con adeguate procedure operative sarà possibile mettere in atto delle azioni coordinate con tutti gli aventi causa e conseguire risultati concreti che possano rassicurare la cittadinanza, la quale, oltre alla beffa di dover subire danni ingiusti (inquinamento), dovrebbe rassegnarsi ad accettare anche la impunità di chi tali danni ha causato".