Oleggio - «Agricoltori, produttori di qualità di vita». Mino Taricco, capolista alla Camera Piemonte 2, già assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, definisce così il ruolo degli agricoltori durante l’incontro della sera di venerdì 8 febbraio al Teatro civico di Oleggio. Con lui i Candidati del Pd al Senato, Elena Ferrara, e alla Camera: Franca Biondelli, Fabrizio Barini e Roberto Leggero. Durante la giornata di venerdì, assieme ai quatto candidati novaresi, Taricco ha visitato le aziende agricole e le produzioni di eccellenza del territorio. Un tour organizzato da Claudio Motta, già assessore alle Attività produttive del Comune di Oleggio. Poi, dalle 21, ha ritrovato i rappresentanti locali di Unione Agricoltori, Cia, Coldiretti, Novara Bio e Associazione Giovani Agricoltori per un confronto aperto.
«Il comparto agricolo, per il Novarese, rappresenta non soltanto una realtà economica, ma prima ancora un’eredità culturale e sociale irrinunciabile», ha spiegato aprendo la serata Elena Ferrara, oleggese di nascita. Uno stimolo raccolto dalla platea e dalle associazioni di categoria, che hanno evidenziato quanto il settore possa essere determinante nel rilancio del Paese, purché il prossimo Governo ascolti gli agricoltori e li tuteli anche in sede europea. «L’alternarsi di tre Ministri diversi in poco più di quattro anni – ha commento Franca Biondelli, senatrice uscente – non ha certo favorito una politica di programmazione, ma ci impegneremo per costruire finalmente un rapporto stabile tra Parlamento e istanze agricole».
«Un settore che merita più attenzione, per aprire l’Agricoltura ai nuovi mercati, anche grazie alle potenzialità della “green economy”: lavoriamo a nuovi schemi e modelli», ha aggiunto il candidato Fabrizio Barini. Una burocrazia più agile e funzionale, tasse eque e commisurate alla reale produzione delle aziende e, soprattutto, tutela del Made in Italy. «Per cambiare il nostro modo di guardare all’agricoltura – ha proseguito Taricco – occorre ridefinire strutture, programmare con orizzonti chiari, dare certezze ad un settore riconosciuto come strategico anche dall’Unione Europea». Dall’accesso al credito a quello alla terra. I Democratici intendono riportare “la terra” al centro del sistema Paese. «Il comparto agricolo – ha concluso il candidato Roberto Leggero - rappresenta il primo presidio del territorio in termini di tutela ambientale e di contrasto alle organizzazioni criminali».