Trecate - Non è il caso di fare facili allarmismi e assurde e stupide guerre dei rifiuti, che in altre parti d'Italia (vedi Napoli...) hanno fatto più danni che altro. Ma la questione del taglio della raccolta dell'umido ad una volta ogni settimana e dello spazzamento delle strade una volta ogni 15 giorni (prima era ogni settimana) sta creando qualche malumore in città. La scelta di far raccogliere l'umido solo al venerdì mattina e non più tutti i martedì e venerdì è stata decisa dall'Amministrazione comunale guidata da Enrico Ruggerone (Pd) per recuperare quei fondi che verranno meno a causa dei minori trasferimenti dallo Stato ai Comuni. Lo stesso vale per lo spazzamento delle strade. I tempi sono tutt'altro che rosei, i latini direbbero 'mala tempora currunt', e in momenti di crisi come questo deve emergere il senso di civiltà dei contribuenti: la tariffa rimane infatti la medesima, ma il servizio per umido e pulizia strade viene di fatto dimezzato. E' dunque necessario che la differenziata venga fatto nel miglior modo possibile e che si eviti di sporcare le strade con cartacce, altrimenti questi rifiuti rischiano di rimanere per strada, non portati via dagli spazzini e dalle macchine pulitrici, per 2 settimane. Del resto il sindaco l'aveva ripetuto più volte nel corso dell'ultimo Consiglio comunale fiume (12 ore di discussione!): non ci sono soldi e per non correre il rischio di tagliare servizi essenziali - soprattutto nel sociale - o di aumentare l'imposizione fiscale - aumentare ad esempio la Tarsu o altre tasse comunali - bisogna correre ai ripari.
"Invece di tagliare sulla raccolta rifiuti, non poteva tagliare sul suo stipendio?": è l'obiezione che si sente per strada a Trecate. La risposta è stata data da Ruggerone sempre durante il Consiglio di pochi giorni fa: "Non è vero che ho uno stipendio di quasi 3.000 euro, visto che sono molti di meno (circa duemila al mese al netto delle imposte); non prendo 1 euro dalla ditta per cui lavoro, dalla quale mi sono messo in aspettativa; non ho 13^ e 14^ e sono impegnato in Comune per almeno 10 ore al dì tutti i giorni. Ho un contributo largamente inferiore a quello che percepiscono altri amministratori pubblici e privati per aziende che hanno un bilancio di 15 milioni di euro".
Un'ultima curiosità: questa decisione riprende una delibera del commissario prefettizio Giovanna Vilasi, assunta durante l'anno di suo incarico a Trecate. Diventerà però operativa dal 1° novembre al 29 febbraio prossimo in concomitanza coi mesi più freddi (altrimenti il caldo renderebbe nauseabondo l'odore proveniente dall'umido, soprattutto nei palazzi con molte famiglie). Speriamo che dal 1° marzo le cose siano cambiate e i Comuni abbiano qualche fondo in più da investire, soprattutto per un servizio essenziale come la nettezza urbana.
Gianmaria Balboni