Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Emanuela Cazzadore e Laura Uboldi, della lista civica Uboldi Sindaco (minoranza): "Aumento del buono pasto delle mense scolastiche… un’altra “bella” sorpresa attende le famiglie che usufruiranno del servizio nel prossimo anno scolastico. Con la distribuzione della nuova modulistica di iscrizione e rinnovi alla mensa scolastica inviata alle famiglie nei giorni scorsi, si è venuti a conoscenza che con una delibera del 9 febbraio '23 la Giunta ha aumentato il costo del singolo buono pasto di ben 0,40 € per un totale di oltre 80 euro (praticamente una mensilità in più rispetto alle attuali tariffe) che andrà a gravare sulle tasche delle famiglie. Considerando che il servizio mensa non è un capriccio, o uno sfizio, per i tanti alunni che ne usufruiscono, anche in questa occasione l’Amministrazione Binatti ha scelto deliberatamente di non porgere la mano bensì di dare l’ennesimo scappellotto alle famiglie. In commissione bilancio, con una formale richiesta a firma Cazzadore E./Uboldi A. (Lista Civica Marco Uboldi Sindaco) e Uboldi M. (PD) è stato inserito all’ordine del giorno l’argomento. A seguito dell’esposizione delle riflessioni sul tema, incentrate soprattutto alla questione ormai nota “Atete aumentato le tasse di un milione di euro, avete tanto decantato un avanzo di bilancio totale di 1.400.000 euro e ora che avreste potuto fornire un servizio ai cittadini cui quegli stessi soldi sono stati presi, avete scelto la direzione opposta: chiedergliene ancora!”. L’Assessore Pasca si è trincerato come sempre dietro ai formalismi parlando di adeguamento Istat e poco altro. La replica della minoranza è quindi passata ad illustrare che, quando ha voluto, la stessa Giunta ha deliberato tariffe agevolate (ad esempio per il nuovo Palazzetto) ignorando palesemente i pareri sfavorevoli degli uffici competenti che avevano messo in luce che a quei prezzi le spese di gestione non potranno essere sostenute. Ma il Palazzetto porta visibilità e approvazione popolare… beh, noi siamo convinti che quantomeno la stessa considerazione, e anche si più visto che si parla di un servizio essenziale, andrebbe riservata anche alle centinaia di famiglie che hanno bisogno di lasciare a mensa i propri figli! Preso atto che l'aumento Istat non è evitabile, siamo proprio sicuri che altri fondi comunali non possono essere destinati per andare incontro alle famiglie? È sempre e comunque una questione di scelte e priorità. Invitiamo a seguire il prossimo Consiglio comunale per approfondire la questione".