Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Pietro Campa, Filippo Sansottera, Marco Uboldi (Pd) e PierPaolo Almasio (Nel cuore di Trecate): "Binatti rifiuta di ammettere l'evidenza e sempre più nervoso inveisce contro di noi irridendoci e sbraitando in ogni angolo social e dei mezzi stampa. L'oggetto del contendere è stato il nostro comunicato che riprendeva un articolo de "lo Spiffero" in base al quale Binatti, in una lettera indirizzata alla Regione, avrebbe chiesto una corsia preferenziale per Assessori ed amministratori locali riguardo le vaccinazioni COVID. Nella sua agitazione Binatti scrive interventi inutilmente lunghi (giusto per buttarla in rissa e confondere i lettori) sproloquiando falsità e bugie, dicendo che dovremmo informarci e le solite sciatterie della peggior politica. Peccato che si trovi costretto, pur nascondendola nei suoi anatemi chilometrici, a pubblicare la lettera incriminata, per la quale lo si accusa di aver chiesto corsie preferenziali per Assessori ed Amministratori locali. Vediamo la smentita: "(...) sottolineato che i volontari, non operano in maniera autonoma, ma sono sempre e comunque coordinati e diretti dagli uffici comunali, dai tecnici e nei Comuni più piccoli dagli Assessori competenti e da coloro che ne hanno una responsabilità diretta. (...) chiediamo di voler fare uno sforzo maggiore e di inserire in questa finestra, (…) anche il personale che abbiamo sopra identificato e che ogni Amministrazione avrà modo di segnalare". Oggi, incalzato da La Stampa che gli fa notare come effettivamente si faccia riferimento testuale ed esplicito agli assessori e a chi ha responsabilità diretta (Sindaci?!), anzichè scusarsi (non con noi , ci mancherebbe, ci vorrebbe carattere e la voglia di accogliere critiche) ma almeno con tutti i cittadini della Provincia ed i lettori che son costretti a leggere tutto ciò, sprezzante di ogni senso della misura incalza: "Non si chiede espressamente il vaccino per gli amministratori, ma è indubbio che questo ruolo di coordinamento in alcuni casi viene svolto anche da Sindaci e Assessori. Del resto il Sindaco è autorità locale di protezione civile". Tutti si chiederanno perchè negare l'evidenza che lui stesso mette nero su bianco: forse, pensiamo, per chi ha in mente solo il consenso e la poltrona è meglio negare sempre e in ogni caso spacciandosi per un martire piuttosto che ammettere una presa di posizione impopolare e spiegandone, se c'è, la validità. Non ci addentriamo nella rissa verbale, che riteniamo serva solo ad allontanare la riflessione sul merito della questione, la lasciamo volentieri a Binatti, ognuno ora ha gli strumenti per giudicare. Le dichiarazioni di Binatti, più che una smentita sono a tutti gli effetti una confessione".