Galliate - Riceviamo e pubblichiamo dalla minoranza in Consiglio comunale: "Anche a Galliate tutto torna alla normalità, meno la maggioranza che continua a mantenere le distanze. Con il prossimo Consiglio comunale del 17 marzo siamo al secondo Consiglio convocato in streaming dalla maggioranza proprio mentre stanno cadendo i divieti di assembramento, mentre aprono le frontiere, mentre possiamo minimizzare i rischi del contagio con semplici misure di prevenzione e con un po' di attenzione. Del resto, tutte le Associazioni hanno riaperto le proprie attività, manifestazioni con una altissima concentrazione di partecipanti sono state autorizzate dal sindaco, mostre ed eventi subiscono in minima parte le restrizioni che hanno caratterizzato l'ultimo biennio. Quale motivazione adduce quindi la maggioranza per insistere nel mantenere i Consigli comunali a distanza? Perché non consentire che il dibattito su temi importanti e significativi per la comunità galliatese avvenga in presenza? Non vediamo la ratio di questa insistenza nel riproporre, a partire dal mese di febbraio, i Consigli comunali a distanza. Non la vediamo perché non c'è. Dobbiamo forse augurarci che i motivi di questa ripetuta manovretta non siano invece legati a un fatto molto semplice, ovvero la difficoltà oggettiva di partecipare in presenza di qualche consigliere? Insomma, la maggioranza dica con estrema chiarezza quali ragioni la spingono a mantenere un criterio inidoneo e superato dagli eventi. Noi proseguiamo nella nostra indagine, nel frattempo tuttavia lo chiediamo, nella loro veste di pubblici ufficiali, in primis al sindaco, poi alla presidente del Consiglio e alla Segretaria generale ai quali ci riserviamo di chiedere delucidazioni ancor più dettagliate.Il tutto nell'interesse dei cittadini di sentirsi rappresentati attraverso le normali modalità che devono regolare la vita politica della nostra città".
La mozione è firmata dai consiglieri comunali d'opposizione: Flora Ugazio, Alberto Cantone, Susanna Garzulano, Emanuele Zuin, Letizia Gatti e Irene Celeste Perucelli.