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Ugrote, la Destra e alcune sottolineature

Trecate - "Mi presento a tutti i trecatesi - ci scrive Vincenzo Ugrote - Vivo a Trecate dal 1995, sono nato a Cuorgnè (To) nel 1966, sono candidato con LA DESTRA – STORACE nella coalizione che appoggia Federico Binatti come Sindaco della nostra comunità. Vorrei poter spiegare ai trecatesi che cosa significa appartenere a LA DESTRA-STORACE: molti associano il nostro partito al fascismo, dicendo <<no quelli sono fascisti, sono neri>>, bene non credo che oggi abbia senso ancora parlare di fascismo o comunismo, sono stati movimenti nati in periodi storici diversi da questo. La cultura era molto meno sviluppata e le grandi masse venivano dalle guerre e la miseria era totale. Movimenti come il fascismo ed il comunismo davano la possibilità al popolo di credere, sperare e desiderare un miglioramento per tutti nell’interesse di tutti. Poi la storia che la mia generazione ha letto sui libri (più o meno di parte), ha dimostrato che furono fatti tanti errori più o meno gravi ma anche tante scelte giuste e valide, nell’interesse del popolo, che ancora oggi sostengono il sociale del nostro paese (pensioni). Ma credo che per giudicare il fascismo ed il comunismo si debba avere l’intelligenza e l’apertura mentale nel saper leggere il periodo storico in cui sono nati. Quindi personalmente ritengo che il nostro partito LA DESTRA-STORACE sia un partito di destra democratico senza l’obbligo di definirsi antifascista, che deve riprendere il percorso fatto da Alleanza Nazionale, ed i cui principi ed ideali sono sinceri e validi, dove essere di destra significa avere il senso della forza delle proprie idee e di appartenenza ad una Comunità e Nazione. Noi de LA DESTRA-STORACE desideriamo ridare a tutti il senso della sicurezza , del rispetto delle regole del vivere insieme, del recupero delle Nostre radici di Italiani. Siamo un partito che crede che si debba tornare a mandare i nostri bambini a giocare al parco o in città senza il timore che gli possa accadere qualcosa. Ci definiamo una Nazione libera e democratica ma non siamo liberi di stare tranquilli nelle nostre case, di passeggiare la sera per la nostra città, di fare andare i Nostri figli a giocare in strada come noi facevamo da bambini,di avere un’attività commerciale senza la paura di essere vittime di delinquenti. La paura della violenza, della delinquenza è ormai troppo alta. Non è possibile che se vado alle 20:00 in Piazza Cavour mi sento straniero nella mia Terra. Occorre capire che è necessario un maggior controllo del territorio sfruttando la collaborazione con le Forze dell’Ordine ed integrandole con la Polizia Municipale. Il controllo del flusso di immigrati provenienti da altre nazioni deve essere regolato e controllato. Le residenze si devono rilasciare solo nel momento che si dimostra che vi sia il rispetto delle norme vigenti evitando situazioni di illegalità. L’integrazione è parte importante di una società ma si deve integrare chi arriva nel nostro territorio. Invece nel Nostro paese, a differenza degli altri Paesi europei, dobbiamo essere noi ad integrarci, perché altrimenti siamo fascisti! Per concludere chiedo ai trecatesi che si recheranno alle urne di evitare di votare sempre i soliti noti, che da anni si presentano ad amministrare la nostra città sotto bandiere diverse, ma con i soliti ed inconcludenti risultati. Trecate ha la possibilità di fare un enorme passo avanti con un sindaco giovane ed esperto, è ora di indicare gente comune, coloro che acquistano la casa con un mutuo, che acquistano l’auto a rate e che tirano la fine del mese con mille difficoltà. Gente come tutti noi che non ambisce a carriere politiche , che non ha interessi sul territorio. Cambiare si può ma occorre coraggio e determinazione".