Trecate - Una tranquilla notte... di paura. Un episodio su cui riflettere e che crea angoscia e preoccupazione sulla cittadina dell'Ovest Ticino, accaduto in piena notte tra il 20 e il 21 gennaio scorsi. Una sorta di Arancia Meccanica con una violenza tale da lasciare sbigottiti, senza parole. Protagonista un delinquente che prima avrebbe rubato una Fiat Panda celeste, poi - dopo aver devastato alcune auto nell'area del centro storico di Trecate - si sarebbe 'dedicato' ad alcuni bar e negozi (abbigliamento, cialde, ecc.), provocando danni, anche molto ingenti e gravi, per parecchie migliaia di euro. Ora le Forze dell'ordine, anche grazie all'ausilio delle telecamere dei privati, stanno cercando di identificare l'autore, il quale sembra aver agito da solo senza alcun complice.
Ma di questo se ne parlerà di sicuro in futuro.
Il presente invece è solo ed esclusivamente polemiche e discussioni, anche accese.
Dall'opposizione di centrosinistra scrivono: "La sicurezza è il cavallo di battaglia zoppo di Binatti, lo specchio di una città abbandonata a se stessa. Altro che isola felice dove tutti vogliono venire a vivere. Il Sindaco Binatti racconta una Trecate che esiste solo nei suoi sogni. Certo la posizione è strategica e i prezzi degli immobili sono allettanti e attraenti per chi vive nella cintura milanese ma le criticità sono molteplici a partire dalla sicurezza… il cavallo di battaglia zoppo di questa amministrazione. La notizia della raffica di furti con scasso e vandalismi in una notte, senza contare gli scippi dei giorni scorsi, è emblematica di una situazione fuori controllo e di un territorio abbandonato a se stesso. Fa sorridere la recente intervista rilasciata dal Sindaco rispetto all’aumento della popolazione. Si parla di servizi efficienti, di spazi per la comunità, di attività commerciali, di impianti sportivi e molto altro. Ma il primo cittadino ha mai provato a spostarsi con i mezzi pubblici (bus o treni)? Ha mai fatto due passi nel deserto del centro cittadino o nel degrado al parco di Villa Cicogna che tutti noi viviamo? Si è accorto delle serrande dei negozi che chiudono per non riaprire? Dell’esodo di trecatesi alla ricerca di una piscina mentre l’amministrazione non trova una soluzione se non quella, assurda e osteggiata anche da parte della maggioranza, di indebitare la nostra comunità per 6 milioni di euro nei prossimi 20 anni? La nostra solidarietà va ai negozianti e alle vittime dei tentativi di furto e dei vandalismi, con la consapevolezza che non basta che la città aumenti nei numeri, non basta trincerarsi dietro alla propaganda così come non basta “parlare” di sicurezza senza lavorare sulla prevenzione. Il re è nudo. Serve una città viva e partecipata. Servono i controlli, ma soprattutto servono occasioni per far vivere a tutti i cittadini la comunità. È necessario mettere al primo posto visione e programmazione per costruire il futuro. Proprio quello che manca al Sindaco, alla giunta e ai consiglieri di maggioranza che non amministrano Trecate perché troppo impegnati a salvaguardare equilibri interni e interessi politici del primo cittadino".
Il Pd trecatese rincara la dose attraverso le parole del neo segretario Luca Galuppini: "<Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone>, scriveva Italo Calvino ne Le Città Invisibili e oggi, dopo i tentativi di furto che si sono verificati questa notte a Trecate, questa frase richiama tutte e tutti noi a un serio ragionamento sul deserto che sta colpendo Trecate. Sette furti in una notte sono un evento raro e preoccupante, sintomo di un territorio abbandonato a se stesso. La politica sulla sicurezza dello sceriffo Binatti e del suo vicesceriffo Pasca fa evidentemente acqua da tutte le parti. Del resto per la vigilanza e il controllo del territorio, come è noto a tutti, non bastano le telecamere e il lavoro, seppur egregio nonostante la carenza di organico, delle forze dell’ordine, ma serve un ragionamento serio sul futuro della città che coinvolga tutte le forze sociali che ogni giorno si impegnano per opporsi a questo deserto. Noi faremo la nostra parte, continuando a fare nostre le istanze dei cittadini che chiedono una città viva e partecipata, il contrario di quello che oggi è Trecate. Ci batteremo, insieme alla minoranza in consiglio comunale, per offrire spazi di confronto e per accogliere le istanze di cittadini, commercianti e persone deluse da un'amministrazione concentrata sui giochi di potere più che sul benessere dei trecatesi".
Ancora più sibillino l'ex vice sindaco Giorgio Capoccia, anche lui tra i banchi dell'opposizione: "Trecate, una città abbandonata a se stessa da ormai troppi anni. Le ultime dichiarazioni sull'aumento demografico della città di Trecate, rilasciate dal Sindaco Binatti, portano a fare riflessioni profonde sul l'inadeguatezza amministrativa di un Sindaco che ha cuore solo la sua carriera politica, anche del suo assessore di punta per la verità. Ma possibile che non si accorga che nulla va bene? Possibile che non si accorga che la criminalità va combattuta, contrastata con presenza in città e non al celebrità per fare multe. Per mancata revisione dell'automobile? Possibile che le sue azioni amministrative, oggetto di discussione con i consiglieri anche di maggioranza, vengano dal Sindaco risolte con possibili rimpasti, che servono ad addolcire le posizioni dei consiglieri, ma non a capire che azioni amministrative sbagliate portano ulteriori problemi alla nostra città? Trecate è vittima dell'incapacità amministrativa! Rapine, furti, mancanza di servizi, iniziative scadenti e di mediocre fantasia, spese folli a scopi di propaganda... Vai a casa!"
Dalla maggioranza parole di solidarietà nei confronti dei commercianti e di incoraggiamento per le Forze dell'ordine. L'assessore al Commercio, Rosa Criscuolo: "È incredibile quanto accaduto ieri notte nella nostra città! In maniera indisturbata questo uomo ha sfondato le vetrine di negozi e se n’è andato. Nella riunione di ieri con i referenti delle vie ho visto filmati e foto e ascoltato quanto mi hanno raccontato. La nostra città merita di poter vivere in maniera sicura e serena e nonostante abbiamo attuato tante misure che solo a Trecate sono presenti, è comunque accaduta una cosa di questo tipo. Certo non si possono prevedere tali accadimenti che hanno dell’incredibile, ma mi auguro che le forze dell’ordine possano al più presto trovare e punire il fautore di tutto questo. Guardando alla situazione generale, non solo la nostra città ma anche città vicine e comunque su tutto il territorio nazionale, si sta vivendo un periodo di percezione della sicurezza che non si può sottovalutare, perché non deve diventare la norma quello che è accaduto a Trecate o quello che accade nelle grandi città, che viene maggiormente raccontato e reso pubblico tramite i social media. Ancora di più le Istituzioni nazionali e le Forze dell’Ordine devono prendere seriamente in considerazione tutte le misure e le strategie che possono dare un cambio di rotta. Noi nel nostro piccolo faremo lo stesso da subito. La mia vicinanza ai nostri commercianti".
Infine la parola all'assessore alla Sicurezza, Alessandro Pasca: "Siamo tutti rimasti scossi dal vedere queste immagini di un criminale che nella notte ha devastato le vetrine di alcuni negozi della nostra città per rubarne l'incasso. Ai commercianti va tutta la mia solidarietà e l'impegno che le forze dell'ordine faranno tutto il necessario per assicurare i responsabili alla giustizia, sperando che scontino per davvero una pena per quello che hanno fatto. Spiace che qualcuno abbia sfruttato i gravi fatti avvenuti per strumentalizzare e giocare con i fotomontaggi: ora è il momento di stare uniti ed essere solidali con i nostri commercianti, non quello delle sterili polemiche. Nel leggere la rassegna stampa non posso però non farvi notare un trafiletto della Stampa, relativo ad un pregiudicato che è stato arrestato per ben 3 volte in un mese dalla Polizia Locale di Trecate: la prima volta è stato liberato, la seconda è stato messo ai domiciliari e andava a spasso tranquillamente e la terza finalmente è stato messo in carcere. Il problema è che mancano i controlli o che abbiamo un sistema giudiziario che libera delinquenti che le nostre forze dell'ordine arrestano con tanta fatica?"