Trecate - Recentemente la Camera ha approvato il d.d.l. presentato dalla deputata PD Marilena Fabbri che introduce una forma “temperata” di ius soli: l’approvazione definitiva avverrà dopo il voto del Senato. Alla Camera Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno votato contro la proposta del Partito Democratico. «La sinistra vuole “regalare” la cittadinanza agli stranieri– afferma il consigliere Andrea Crivelli – con una riforma che creerà solo maggiori disagi sociali: penso per esempio alla composizione delle classi nelle scuole primarie, visto che tale riforma renderebbe di fatto inutili i provvedimenti sul tetto massimo di bambini stranieri per classe, già oggi talvolta disattesi. A livello nazionale servono politiche serie sui respingimenti, come quelle attuate durante il Governo Berlusconi; a livello locale serve fermezza nel contrasto della clandestinità: avevamo presentato già anni fa una proposta in tal senso e la sinistra trecatese la bocciò».
«Se il Senato dovesse approvare la riforma in via definitiva – prosegue il consigliere Giorgio Capoccia – l’impatto su Trecate sarebbe maggiore che altrove, visto che la popolazione straniera residente a Trecate è circa il 17%. Peraltro questa riforma non cambia la sostanza ma è solo propaganda deleteria, che porterà sempre più clandestini a tentare di attraversare il Mediterraneo per venire in Italia».
«Siamo nettamente contrari all’ipotesi dell’introduzione dello ius soli in Italia– conclude il coordinatore leghista Alessandro Pasca – è inaccettabile che si acquisisca la nazionalità solo perché si è nati sul territorio dello Stato italiano. La nazionalità, infatti, non ha alcun senso se chi la acquisisce non parla correttamente la nostra lingua e non ha un bagaglio di cultura e tradizioni in linea con il nostro, tale per cui chi arriva da fuori possa essere considerato a tutti gli effetti come “uno di noi”. Regole più permissive su tutto quanto riguarda l’immigrazione non fanno altro che incentivare un flusso di clandestini già tuttora non contrastato adeguatamente dal ministro Alfano».
L’ordine del giorno contro lo ius soli verrà discusso nel prossimo Consiglio comunale; inoltre saremo presenti sabato 31 ottobre dalle ore 8.30 alle ore 12.30 con un gazebo in piazza Cavour per dire NO all’introduzione dello ius soli.