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Un po' sentinelle, un po' missionari e molto... Forza Italia

Telefonata in diretta dell'ex premier Berlusconi per l'inaugurazione del Club Forza Silvio a Trecate. Canetta e Sozzani entusiasti

Trecate - La politica è davvero una cosa strana: può capitare che nel giro di pochi mesi passi dalla polvere alla gloria e viceversa... Prendete ad esempio Berlusconi: a fine novembre 2011 si dimise con la gente che manifestava per le strade a Roma e festeggiava per il suo 'addio' consegnato nelle mani del Presidente Napolitano, pronto a dare l'incarico al neo senatore a vita Mario Monti. Prendete ad esempio Canetta: la 'sua' Trecate lo aveva tradito, nel senso che in molti gli avevano assicurato il voto nelle Amministrative 2011, per venire poi clamorosamente sconfitto al primo turno dal giovane emergente Binatti, che si sarebbe poi scontrato con l'attuale sindaco Ruggerone. Eppure sia Berlusconi che Canetta sono i veri vincitori della giornata di sabato 1° marzo, nel corso della quale è stato inaugurato il Club Forza Silvio in un Teatro Comunale pieno all'inverosimile. Organizzazione ferrea nelle mani di Simona e Nando Fiorentino, quindi tanti giovani e moltissimi ospiti da Novara e dalla Regione, su tutti l'europarlamentare Licia Ronzulli, l'assessore regionale Gilberto Pichetto e il presidente della Provincia Diego Sozzani. Con qualche minuto in ritardo rispetto alla scaletta (invece delle 11 sono le 11.20) si comincia. Il primo a parlare è proprio Canetta, che fa mostrare un breve filmato sulle cose dette (e promesse) nelle scorse settimane dall'attuale premier Matteo Renzi "poi sempre smentite dalla realtà - ha incalzato il capogruppo Pdl di Trecate - Possiamo chiamarlo un Vangelo di Matteo Incoe-Renzi . Non abbiamo bisogno di uomini che dicono una cosa e ne fanno un'altra. Ora ci prova ad ammaliare i grillini, mentre Alfano sta sostenendo un Governo di sinistra guidato dal segretario del Pd. Come si può avere fiducia in Renzi? Organizzare questa manifestazione mi ha entusiasmato: mi hanno chiamato anche da Roma per informarsi su chi sono e su come ho fatto a coinvolgere così tante persone. Mi auguro che tu, Diego - ha detto riferendosi a Sozzani - ti metta in lizza nelle Regionali per trainare la nostra squadra alla vittoria!".

Proprio Sozzani ha sottolineato il suo rapporto "di amicizia e stima per Canetta, una persona che sta facendo molto per il suo territorio. Ora abbiamo un rapporto di fiducia molto stretto. Questa sala lo testimonia: è troppo piccola e la prossima Amministrazione comunale che tu guiderai ne deve realizzare una più grande. Oggi ci sono 54 club ufficiali in provincia; il 31% dei comuni è coperto dai nostri circoli così come il 76% della popolazione residente: se il buongiorno si vede dal mattino... Continuo a chiedere incontri con gli ex amici di Ncd - ha concluso con una stoccata - ma mai ho avuto una risposta. Invece è solido il legame che ci lega con gli amici della Lega Nord e di Fratelli d'Italia. L'errore di lasciare Canetta allo sbaraglio nel 2011 alle Comunali non sarà più fatto! Trecate è un punto di osservazione particolare. Vogliamo un partito coeso e fatto di amici. Appuntamento alle prossime Europee". 

Giachino ha parlato di come rinnovare il partito e la politica, dando spazio ai giovani. Obiettivo: un club con l'anima. "Ci battiamo per dare occasioni di lavoro, per questo siamo a favore della Tav. Abbiamo seri dubbi sulla regolarità delle elezioni Politiche del 2006 e dello scorso anno. Vogliamo tanti club per essere presenti e vigili ai seggi".

Pichetto: "Alle prossime imminenti Europee ci sarà la misura di quanto è in difficoltà e dei numeri del Governo Renzi e aggregati. I club sono parte integrante del partito e sono espressione di libertà. No a gerarchie, ma apertura ai cittadini che non devono mai trovare la sede chiusa. In Piemonte sono già oltre 400. Obiettivo per tutti le elezioni Politiche nel 2015. Governo Renzi non promette un granché. Crisi in tutta Europa nel 2008-09 e noi abbiamo tenuto. Poi autentico 'colpo', orchestrato dalla cancelliera Merkel, che ha portato Monti al Governo e alla situazione disastrosa che stiamo vivendo oggi, soprattutto in termini di disoccupazione. Cota ha ereditato la pessima gestione di Bresso. Fermato declino e recuperato pareggio di bilancio. Chiamparino assicura ancora debiti e sbilancio. Mi ha chiesto il presidente Berlusconi la disponibilità a candidarmi alla guida della Regione e, se gli alleati sono d accordo, eccomi! Anche su Novara siamo pronti a riprenderci la città. A noi non interessa governare, ma cambiare il Paese".
Ronzulli: "Impegno di rivedere in Europa le politiche di austerità che portano a disoccupazione e calo consumi. Una situazione gravissima che già da 3 anni denunciamo. Esempio il patto di stabilita che sta strozzando anche e soprattutto i comuni più virtuosi. Vogliamo un'Europa più solidale e intendiamo far capire che le politiche economiche si fanno a Bruxelles non a Berlino e l'Italia conta almeno quanto gli altri 28 Paesi dell'Ue, di certo non di meno... Non credo che uscita da euro sia strategia giusta. Va però equilibrato. Basta mattanze e latitanza politiche europee su temi importanti come l'immigrazione, agricoltura e sicurezza. Vogliamo un'Europa più Mediterranea e meno Nordica". 

Quindi i saluti di Dario Roverato (Fratelli d'Italia) e Alessandro Pasca (Lega Nord), quando alle 12.20 circa ecco che squilla il telefono... è lui o non è lui (direbbe Greggio)? Cerrrto che è Silvio. Inizia, tra il tripudio di applausi e di bandierine che sventolano con una promessa: "Vediamo di programmare mia presenza in Piemonte a sostegno prossimi appuntamenti elettorali". Poi inizia un discorso-fiume di oltre un'ora nel quale ha toccato diversi punti di attualità: dalle riforme istituzionali, al Governo del Paese alla crisi economica. "Dal 1948 l'Italia non è un Paese governabile. Impossibile fare grandi riforme e metterla alla pari con altre potenze mondiali. Piccoli partiti guardano al loro orticello, bloccano l'attività governativa e mai puntano al bene comune. La sinistra invece non ha mai rinnegato sua storia. Dobbiamo convincere gli italiani ad andare al voto. Chi è a capo del Governo non può nemmeno nominare i suoi ministri. I decreti legge  spesso sono bloccati dai Presidenti della Repubblica e io ho avuto a che fare con ben tre Capi di Stato eletti dalla sinistra! Il decreto Giustizia è l'esempio di uno scandalo di lungaggini 'romane' e non ha mai visto la luce. Tra le riforme sicuramente siamo a favore del presidenzialismo: siano i cittadini a decidere il Capo dello Stato non i partiti. Ho sondaggi che determinano delusione degli elettori del Movimento 5 stelle. Dobbiamo contattarli e convincerli, così come i giovani e chi vota scheda bianca o nulla. Unico modo per avvicinare di nuovo italiani alla politica non sono i media (giornali e televisione), ma proprio i club, come è stato nel 1994. Tutti gli aderenti partecipano ad una sorta di università digitale con lezioni che insegneranno loro ad essere sentinelle del voto e verificare eventuali brogli durante lo spoglio elettorale. Devono poi conoscere bene il loro territorio e la gente ed essere autentici missionari della libertà. Attenzione massima per gli anziani, cui abbiamo assicurato pensioni più alte e per i più poveri: aiutare e solidarietà. Questo vale per le vittime della giustizia. Dobbiamo arrivare ad avere club attivi proprio come succede negli Stati Uniti. Sono così convinto che raggiungeremo quei 4 milioni di voti che ci mancano per ottenere il 37% necessario per guidare con forza il Paese. Chiudo con un triplice saluto: Forza Rossano, Forza Trecate e Forza Italia!" e partono gli applausi, la musica in sottofondo e i palloncini tricolore dalla galleria del Teatro Comunale.

C'è gran festa e le idee chiare: presidenzialismo (all'americana o alla francese poco importa), sentinelle del voto e missionari della libertà. Sta ora ai Club organizzarsi e portare avanti le istanze di Silvio. Sempre e comunque il leader di Forza Italia.

Gianmaria Balboni