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Valeria Galli: La maggioranza a Cameri che non c'è...

"Dopo Spateri anche Messina abbandona Monfrinoli"
Valeria Galli

Cameri - «Su una cosa Rosa Maria Monfrinoli ha ragione: Progetto Cameri è un gruppo coeso che da vent'anni cresce, si confronta e accoglie nuove forze ed idee dalla nostra comunità. Da parte sua, invece, il Sindaco uscente non è riuscito a tenere insieme una maggioranza neppure per cinque anni». Valeria Galli commenta così l'ufficializzazione della candidatura di Daniele Messina con la lista Rinnova Cameri che certifica, di fatto, il fallimento dell'esperienza amministrativa dell'attuale giunta. «All'inspiegabile cacciata dell'ex assessore Anna Maria Spateri segue l'addio dell'assessore alla Cultura. Dove è finita la maggioranza?». Una domanda che Valeria Galli rivolge, in primis, proprio a Monfrinoli. «Per fortuna - precisa Galli - siamo alla fine del percorso amministrativo di questa giunta che ha scavato un profondo solco tra istituzioni e cittadini. Colmare questa distanza è l'impegno che Progetto Cameri assume di fronte ai cittadini».

Partecipazione e dialogo, due parole d'ordine per un sempre più numeroso gruppo di cittadini che, giorno dopo giorno, sta costruendo il programma amministrativo per il governo della città. «Siamo pronti ad accogliere il contributo di tutti - dichiara Giuliano Pacileo - nessuno escluso. Ogni proposta merita di essere ascoltata. Lo faremo e non ci sentirete dire, come è accaduto in questi cinque anni, che tutti i problemi di Cameri sono dovuti a scelte che non competono all'amministrazione comunale». Basta, insomma, con il gioco dello scarica barile. «La ricetta - aggiunge Valeria Galli - è semplice, inutile prendere in giro i cittadini con annunci e proclami. Peccato che Monfrinoli non l'abbia capita e che per ogni promessa non mantenuta cerchi un capro espiatorio». Giustificazioni che lasciano il tempo che trovano. «Vale tutto - chiosa la candidata sindaco di Progetto Cameri - pur di sfuggire alle proprie responsabilità: le colpe ricadono sul Presidente della Repubblica, il Governo, la Regione, la Provincia. E dire che a Palazzo Lascaris e Palazzo Natta governano le stesse forze politiche che affiancano Monfrinoli».