Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Tommaso Vitarelli, segretario del circolo Pd di Cerano: "In queste ore è stato pubblicato all’albo pretorio del Comune di Cerano l’avviso pubblico relativo alla pronuncia sulla compatibilità ambientale di un nuovo impianto recupero rifiuti, impianto sul quale come Circolo PD avevamo già espresso perplessità, chiedendo all’Amministrazione di fornire chiarimenti. Nell’occasione fummo accusati di non sapere di cosa parlavamo: accusati da chi (l’Assessore Albanese) in un successivo articolo apparso su “La Stampa” dell’ 11/07/2022 dichiarava “Il progetto, come mi era stato illustrato, mi aveva fatto un’impressione non negativa. Leggendolo sono aumentate le perplessità”. Per rispetto e chiarezza verso i Cittadini riportiamo qui alcuni dati, così come reperiti dalla documentazione disponibile nei mesi scorsi sul sito della Provincia: - Recupero di rifiuti inerti non pericolosi 180.000 tonnellate (tra cui scorie di fusione dell’industria metallurgica); - Cernita di imballaggi in materiali misti, selezione di rifiuti metallici, selezione merceologica rifiuti ingombranti non pericolosi con riduzione volumetrica 18.000 tonnellate; - Recupero di terre e rocce da bonifica (provenienti anche da altri impianti di trattamento rifiuti) 108.000 tonnellate; - Stoccaggio di terre e rocce pericolose (questi rifiuti non saranno lavorati ma stoccati e successivamente allontanati) 50 tonnellate; - Compostaggio rifiuti ligneo-cellulosici e produzione di biomassa combustibile (i rifiuti vegetali saranno accumulati nel piazzale di stoccaggio per 3 mesi prima di essere triturati) 1.000 tonnellate; Inoltre, per trasportare tutta questa quantità di rifiuti è previsto un aumento significativo del traffico da parte di mezzi pesanti sulla circonvallazione causando un ulteriore impatto sulla qualità dell’aria che già risente della presenza del polo chimico di San Martino di Trecate. Nello specifico, a progetto è previsto il transito di 20 mezzi pesanti ogni ora che, al termine delle 8 ore lavorative, significa 160 mezzi pesanti ogni giorno. La strada interessata da questo aumento del traffico, essendo uno dei collegamenti con il parco del Ticino, è spesso frequentata da podisti, ciclisti, famiglie a passeggio che non potranno più utilizzare questa strada in sicurezza. Altro elemento presente nel progetto a cui prestare attenzione è l’impianto di biomasse che potrebbe comportare odori molesti in paese. Le integrazioni, anch’esse pubblicate in queste ore sul sito della Provincia, non sembrano modificare i dati. Restano certamente confermate (essendo riportate nell’avviso) le terre e rocce pericolose “per un quantitativo di massimo stoccaggio istantaneo inferiore a 50 tonnellate”. Alla luce di quanto sopra, della risposta al nostro comunicato e a seguito della risposta data all’interrogazione della minoranza (nel Consiglio comunale del 13/07) da parte di Albanese la domanda sorge a noi spontanea: “ma Albanese invece, sa di cosa sta parlando?” dalla risposta data, la percezione è quella di profondo imbarazzo per come siano andate le cose. Le nostre ragioni vengono confermate dalla sua risposta: “dopo l’incontro con la ditta del 27/04… non ho più comunicato nulla... “. Ma come? L’Amministrazione incontra una ditta che vuole insediare un’attività che ha un forte impatto ambientale e non lo comunica ai cittadini? Che la comunicazione, indubbiamente un punto di forza di questa Amministrazione, sia delle volte ad intermittenza c’era chiaro ormai da tempo, ma che si sia “taciuto” su una cosa così importante ci lascia molti dubbi. Anche le dichiarazioni dello stesso Assessore in occasione del Consiglio comunale del 13/07/2022 (“la nostra posizione è quella di massima attenzione… non fatemi dire cose che non si possono dire in questo consesso”), destano non poca preoccupazione: al di là delle informazioni riservate, sempre se esistono nel caso di specie, riteniamo grave che il tema di un insediamento produttivo potenzialmente altamente impattante per la salute dei cittadini, non venga condiviso con il Consiglio comunale, in primis, e poi con i cittadini. Le informazioni di cui sopra le abbiamo tranquillamente scaricate (e lette) dal sito della Provincia! Al di là del parere tecnico di compatibilità urbanistica, che l’Amministrazione dichiara di avere già inviato, riteniamo fondamentale che sia garantita la massima trasparenza verso i cittadini rispetto a questo insediamento; come ricordato dal Consigliere Tino Frau in occasione del Consiglio comunale già in passato attività di trattamento rifiuti, come quella di cui parliamo oggi, hanno provato ad insediarsi sul nostro territorio ma non sono mai arrivate alla presentazione del progetto a seguito di una netta opposizione delle Amministrazioni precedenti e all’attenzione prestata in tema ambientale; un’attenzione che non ci sembra di riscontrare da parte dell’attuale maggioranza. Sebbene una presa di posizione politica non sia arrivata da parte dell’Amministrazione, sono invece apparse due delibere (la 106 del 28/07 e la 107 del 3/08) con le quali si è stabilito di affidare un incarico (per altro ancora vacante) di consulenza tecnica per un importo di 8.500 euro. Un’iniziativa che, da un lato conferma come le iniziali rassicurazioni fossero quantomeno affrettate, ma dall’altro ci sembra una, ennesima, operazione da Ponzio Pilato che tenta di scaricare ad altri, o per altre vie, decisioni impopolari. In attesa di una posizione politica, vogliamo ricordare un esempio, che magari può essere utile. Nel 2009, in relazione ad un impianto di biomasse, il Consiglio comunale presieduto dal sindaco Gatti approvò una mozione di contrarietà al progetto, mozione da presentare in conferenza dei servizi e questo nonostante la giunta precedente (di cui faceva parte l’Assessore Albanese) avesse espresso parere favorevole all’impianto. In conclusione, la nostra posizione di contrarietà è stata espressa chiara e motivata, mentre dall’Amministrazione ancora nulla. Noi continueremo ad informare i cittadini ed a fare tutto ciò che è in nostro potere per tutelare il nostro territorio, coinvolgendo cittadini ed imprese locali attraverso un tavolo di lavoro già attivato prima dell’estate. Ma da parte dell’Amministrazione quando potremo avere la loro opinione? Perché, ogni tanto, bisogna anche saper decidere!"