Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Tommaso Vitarelli (foto), segretario del Pd di Cerano: "Abbiamo seguito con molta attenzione quanto accaduto nella gestione della palestra delle scuole medie. Che questa versi in condizioni non idilliache è noto da decenni, ma mai si era arrivati al punto che il Dirigente scolastico decidesse di sospendere le attività dei ragazzi dichiarando la palestra inagibile. Alla fine del mandato nel 2019, a seguito dello sblocco del patto di stabilità, la giunta Gatti lasciò in eredità all’Amministrazione Volpi uno studio di fattibilità per la realizzazione di un polo sportivo nell’area ex CVT. Tale progetto prevedeva tra le altre cose la completa ristrutturazione della palestra comunale. Ci pare evidente che, se tale progetto fosse stato portato avanti dall’attuale Amministrazione, anziché spendere ulteriori soldi pubblici per la piazza Crespi, ad oggi non avremmo avuto una dirigente esasperata a tal punto da arrivare a sospendere le lezioni dei ragazzi e ad invitare le associazioni e le famiglie degli studenti a rivolgersi direttamente all’Amministrazione comunale al fine di sollecitarli ad intervenire. La querelle che ha visto protagonisti l’Amministrazione comunale e la Dirigente scolastica ha creato molto scompiglio tra le associazioni che hanno avuto in concessione la palestra. Dall’oggi al domani son passate dall’incertezza di poter svolgere la propria attività, a poterlo fare ma solo a seguito della designazione di un RSPP. L’unica gentile concessione risultava essere quella che questa figura potesse essere unica per tutte le associazioni che ad oggi hanno la palestra in concessione. Nutriamo forti dubbi sulla legittimità di tale richiesta in quanto, già nel 2018 chiarimmo che in assenza di lavoro subordinato le associazioni sportive non sono tenute a designare un RSPP e pertanto, abbiamo provveduto quindi a chiedere al Segretario comunale ed al Sindaco Volpi quali siano stati i riferimenti normativi a supporto di tale decisione. Stando a quanto comunicatoci, l’imposizione di designare un RSPP pare sia giunta solo a seguito di un fraintendimento della lettera inviata dalla Dirigente scolastica al Sindaco, ci pare quindi evidente lo stato di confusione che vige all’interno dell’Amministrazione che prende provvedimenti sulla base di richieste senza verificarne la legittimità, per poi farvi retromarcia solo verbalmente con le associazioni. L’approssimazione con la quale viene gestita la normale amministrazione è un fatto grave in quanto ad oggi non vi è traccia di nessuna delibera che corregga la concessione precedente subordinata alla designazione di un RSPP, di conseguenza, le associazioni che stanno utilizzando la palestra starebbero contravvenendo alle disposizioni del Sindaco anche se verbalmente autorizzate. Chiediamo quindi che venga fatta chiarezza e se la richiesta di designazione di un RSPP risulta essere davvero illegittima come sosteniamo noi, per tutelare le associazioni che stanno utilizzando la palestra chiediamo che venga pubblicata la correzione della delibera di concessione. Inoltre, ci rammarica il fatto che nonostante questa Amministrazione inviti quasi quotidianamente i cittadini a non fare polemiche sui social, quando questi utilizzano i canali istituzionale non ottengano rispostata. Abbiamo infatti inviato ben due comunicazioni al protocollo a cui da settimane attendiamo riscontro".