Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Lorenzo Volontè, capogruppo della lista civica Cambiamo Trecate: "Come ripreso dalle molteplici testate giornalistiche, le nostre strade si dividono: il centro-destra si è di nuovo spaccato e non sono i simboli di partito a fare il solco tra chi è e chi non è nel centro-destra, ma le idee e le persone che le portano avanti. Il centro-destra non riesce quasi mai a cogliere il valore aggiunto dell’unità, del fare squadra, di mettere l’io dopo il noi. Questa riflesione a pochi giorni dallo strappo pensato e ripensato, ma decisamente convinto e condiviso dalla compagine che sostiene l’attuale amministrazione è un atto dovuto ai nostri elettori che essi siano di centro di destra o di sinistra, la città di Trecate è la nostra missione, la vivibilità della nostra comunità, cogliere le opportunità per tutti e non solo per pochi, rivedere le strategie di come si voglia sviluppare nel futuro la nostra Trecate. Ma dobbiamo prendere atto che anche qualcuno all’interno dell’attuale maggioranza ha un po' di “mal di pancia”, e forse manca il coraggio o la voglia di dire basta ad alta voce , allora iniziano le mancate candidature significative, allora inizia ad affiorare il disappunto della mancata volontà di condividere un pezzo di strada insieme, la mancanza di condivisione per preservare lo status quo delle seggiole ora sempre più vacillanti. Forse anche consiglieri che fino a ieri erano i più fidati ed ascoltati (“non è detto che chi comandi sia quello con la corona in testa”) ora sono sfiduciati e non soddisfatti della piega che hanno preso gli eventi. Anche se alcuni rapporti umani sono rimasti integri altri sono ai minimi termini e la eventuale futura collaborazione, se vincenti, di questa amministrazione diventa sempre più incerta. Non voglio fare il profeta sopratutto non a casa mia, ma forse qualche riflessione la si dovrebbe fare, un vero leader allarga non arrocca, un cavallo di razza entusiasma non deprime. Se Trecate ha bisogno di un leader allora guardi altrove di dove fino a ieri ha guardato e sperato perché lì... c’è ben poco. Addio Federico".