Galliate - A pochi giorni dall'esito delle amministrative che hanno decretato la vittoria, di strettissima misura, di Di Caprio candidato dal centrodestra, anche Emanuele Zuin ha qualche 'sassolino' da togliersi dalle scarpe: "Pur a campagna elettorale finita ed esito delle elezioni amministrative di Galliate a favore di Di Caprio, mi vedo sollecitato a dover rispondere a quanto postato ieri da Cosimo Bifano, il mio intervento non è in spirito di polemica ma di chiarezza su un punto a mio avviso volutamente sorvolato. Caro Cosimo, riprendo da quanto indicato da te come il “racconto” più precisamente dall’ultimo incontro, io peraltro avevo accettato la candidatura una settimana prima, quindi non ho titolo per parlare di quello che era successo o forse non era successo nei mesi precedenti. Visto che quell’incontro per me è stato alquanto sconcertante lo ricordo benissimo, eravamo presenti io, te, Piero Martelli e Marco Ceriotti. Avete esordito dicendo che la mia candidatura era stata accettata dal direttivo PSI di Galliate, peraltro diviso al 50% e il tuo voto a favore era stato determinante. Quindi a fronte di questo ci avreste appoggiato con una lista civica ponendo però delle precise condizioni non negoziabili: assicurazione di avere in caso di vittoria “vice sindaco e due assessorati di peso”, questo ovviamente indipendentemente dai voti e dalle preferenze che avrebbe preso la vostra lista. Su richiesta di Ceriotti, che cercava di tenermi calmo, avete ribadito a più riprese che le condizioni non erano negoziabili. La mia posizione fu molto netta, massima apertura su discussione e condivisione dei programmi e relative strategie comuni di campagna elettorale sulla base del progetto di GalliateFutura che stava nascendo proprio in quei giorni, ma nessuna apertura alle vostre richieste. Pari dignità alle 4 liste che sarebbero entrate a far parte del progetto, e criteri di scelta per assessorati, deleghe e ruoli in giunta stabiliti sulla base di voti/preferenze e competenze. Ricordo che la mia reazione fu molto dura, dissi (forse con parole più colorite) che quella che per voi era una normale proposta politica per me era una cosa inaccettabile, ricordo di avervi detto come pensate che io possa proporre una cosa del genere ai 13 giovani che da li a pochi giorni avrebbero costituito #galliateforfuture (la cosa più bella di queste elezioni). Queste sono cose che allontano dalla politica e proprio per questo motivo non avevo mai voluto postare su FB quanto avvenuto in quell’incontro. Il resto è storia, rapporti personali molto freddi, Galliate Condivisa che decide di correre da sola, tuoi atteggiamenti spesso di sfida, noi che andiamo al ballottaggio, apparentamento formale con le liste di Flora Ugazio e vittoria di Di Caprio con 163 voti di scarto. A proposito di questo, se andate a vedere il mio post di qualche giorno fa io non ho detto che è colpa solo di Bifano, mi sento di ipotizzare che derivino principalmente da elettori di Flora Ugazio al primo turno, che purtroppo non siamo riusciti a convincere che l’apparentamento era stato pensato e costruito sul voto alla persona e alle competenze e non sull’appartenenza politica. Oltre a questo, anche l’astensione o meglio la confusione generata ad arte da Bifano sulle indicazioni di voto può avere avuto un peso. Per quanto riguarda gli insulti è riconosciuto da tutti che ho cercato di impostare una campagna elettorale improntata sul rispetto, pro e mai contro, quindi se hai ricevuto insulti sul piano personale che esulano dalle idee e dell’operato politico, non posso che esserne dispiaciuto. Ultimo punto, visto che vorrei evitare di tornare su questi argomenti prevengo una domanda che probabilmente scaturirà dai commenti a questo mio post: risposta… l’apparentamento con Flora Ugazio e le sue tre liste: si è deciso dopo l’analisi e la condivisone dei programmi elettorali, seguendo lo schema dell’apparentamento formale, come previsto dalla legge elettorale, quindi non un accordo sottobanco tra me e Flora su quanti consiglieri dovessero entrare in maggioranza, ma determinati dai voti presi al primo turno dalle singole liste e dalle relative preferenze dei candidati. Deleghe e ruoli in giunta sarebbe stati valutati successivamente sulla base delle competenze. Ed è ovviamente fuori discussione che Flora Ugazio aveva le giuste competenze per il ruolo di vicesindaco e per le deleghe all’assessorato che aveva ricoperto per molti anni (sociale-cultura-sport). Ora per me è tempo di lasciare correre via quello che è stato, e organizzare una buona opposizione per il bene di Galliate. Arrivederci dai banchi dell’opposizione".
"Passato qualche giorno dal Ballottaggio - afferma invece Flora Ugazio - dal quale siamo usciti sconfitti, seppure per un pugno di voti, e fatte le riflessioni ed analisi che un infelice esito elettorale deve giocoforza generare, desidero fare un vigoroso e sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a far sì che il trionfo del candidato sindaco della Lega, preannunciato dai più come scontato già al primo turno, sia stata in realtà quella che in ambito sportivo definiremmo una “vittoria di misura”. Naturalmente non posso che mettere in cima alla lista dei destinatari dei miei “Grazie” Emanuele Zuin col quale, pur condividendo solo l’ultima fase della campagna elettorale, si è creata un’immediata condivisione di idee, intenti ed obiettivi, un solido rapporto di reciproco rispetto basato sulla comune volontà di portare un reale cambiamento nel modo di amministrare Galliate. Un “Grazie” che estendo per le analoghe ragioni a tutto il gruppo dei suoi sostenitori, dai più esperti a quelle belle giovani menti che hanno portato una boccata di aria fresca nell’arena politica cittadina e che confido ne saranno protagonisti in futuro. Parlando di ‘gruppo’, devo inoltre ribadire ancora una volta la mia riconoscenza alla mia splendida ‘armata’, gli agguerriti candidati della coalizione a sostegno della mia candidatura a sindaco che dopo il primo turno hanno con lo stesso impegno e la stessa tenacia supportato l’apparentamento con Emanuele Zuin, comprendendo quanto fosse importante lavorare in sinergia con lui ed il suo gruppo per provare a dare una svolta positiva alla città. Infine, ultimi ma non ultimi, ringrazio tutti i cittadini che domenica 9 giugno hanno scelto di dare il proprio voto affinché Emanuele diventasse il loro sindaco pur avendo al primo turno appoggiato la mia candidatura. Grazie agli elettori che hanno compreso lo spirito, le reali motivazioni che mi hanno spinta all’apparentamento con un candidato che, pur appoggiato dalla sinistra, manifesta idee politiche del tutto condivisibili come da un’attenta lettura del programma. Grazie perché non si sono lasciati offuscare dal pregiudizio o dalle maliziose quanto ostili esternazioni dei nostri avversari e hanno dimostrato un’intelligenza politica che certamente meritava di venir premiata con una nostra vittoria al ballottaggio. Così non è stato, ma io, Emanuele e gli altri consiglieri siamo pronti a promettervi che ripagheremo la vostra fiducia facendo da subito una tenace opposizione dai banchi della Minoranza, un severo ed attento controllo sull’attività della Maggioranza".