Torino - La mattina del 25 settembre su proposta dell'Assessore Augusto Ferrari è stata approvata in Giunta regionale la delibera relativa al Fondo per le politiche della famiglia, la quale prevede di destinare 271.406, 30 euro, al fine di attuare le “Azioni ed interventi volti al sostegno della natalità ed alle attività dei Centri per le Famiglie”. A fronte della costituzione del “Coordinamento regionale dei Centri per le Famiglie”, avviato nel marzo del 2015, con la presente deliberazione viene data realizzazione all’intesa raggiunta nel giugno scorso in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali per il potenziamento delle attività dei Centri per le famiglie presenti sul territorio. Il nucleo fondamentale degli interventi assicurati ruota principalmente intorno alle funzioni di sostegno ed accompagnamento alla natalità e genitorialità, sia attraverso un'attività di consulenza professionale a singoli e coppie che intendono avvicinarsi al progetto procreativo, genitori, gruppi e reti di famiglie nonché alla comunità locale, nei termini di promozione e valorizzazione delle responsabilità familiari.
Il Centro per le famiglie dunque costituisce uno spazio del territorio dove si costruisce partecipazione e cittadinanza attiva e dove le famiglie diventano interlocutori delle istituzioni nei percorsi di inclusione e di sviluppo delle comunità locali.
I Centri operano in stretto raccordo con la rete dei consultori familiari del Dipartimento materno-infantile dell'Asl territoriale di competenza.
La somma destinata alla succitata azione prevede la messa a disposizione di risorse statali per un importo pari a 199.606, 30 euro e di risorse regionali pari a 71.800, 00 euro.
“Il nostro obiettivo strategico – dichiara l'Assessore Ferrari - è quello di potenziare e promuovere i Centri per le famiglie integrati con i servizi alla prima infanzia e di costruire luoghi aperti di partecipazione della cittadinanza tutta, per incoraggiare la progettualità e la capacità di intercettare nuovi bisogni. La Regione ha ritenuto opportuno sostenere il percorso di valorizzazione dei Centri per le famiglie istituendo un Coordinamento regionale ed avviando un confronto finalizzato all'elaborazione di un documento di proposta di linee guida regionali in materia. Gli interventi a favore delle famiglie e delle responsabilità genitoriali devono essere realizzati nell'ambito di reti territoriali, formate dagli enti titolari dei Centri per le famiglie e delle funzioni socio-assistenziali presenti sul territorio di riferimento, i consultori pediatrici e familiari, gli altri servizi socio-sanitari ed educativi, le associazioni e le realtà del terzo settore presenti sul territorio presenti ed impegnate nel settore specifico di intervento. E in questa direzione verranno investite le risorse a disposizione”.