Torino - E' stato approvato in seduta di Consiglio Regionale il disegno di legge n. 229 in materia di edilizia sociale, a modifica delle legge 3/2010, proposto dall’Assessore alle politiche sociali, della casa e della famiglia Augusto Ferrari. La modifica alla legge prevede soluzioni a criticità quali: la disparità di trattamento per l’impossibilità di valutazione accurata delle diverse motivazioni alla base del mancato pagamento dei canoni; l’incoerenza normativa, dovuta alla previsione di avvio dopo tre mesi di morosità nonostante la valutazione dell’incolpevolezza venga analizzata soltanto ad anno solare concluso; l’ordine sociale, in relazione all’elevato numero di potenziali esecuzioni; l’ordine economico, in merito all’equilibrio dei bilanci in relazione al mancato incasso dei canoni; i possibili contrasti tra le ATC e i Comuni per le sanzioni previste in caso di inottemperanza.
Gli interventi a rettifica di tali punti prevedono in primo luogo l’inserimento di una fase procedurale di analisi e approfondimenti a cura del Comune e dei servizi sociali sulla condizione socio-economica della famiglia assegnataria preventiva rispetto alla richiesta di decadenza. Inoltre è prevista la possibilità, per i morosi ritenuti in grado di corrispondere quanto dovuto, di sanare la situazione ed evitare la richiesta di decadenza attraverso un piano di rientro della morosità. E’ dunque prevista la richiesta di decadenza da parte di ATC al Comune solo per gli assegnatari in grado di corrispondere il dovuto, ma che non abbiano accettato o che non rispettino il piano di rientro. Sospensione dei procedimenti in corso e loro rivalutazione alla luce delle nuova normativa invece in seguito al mancato incasso dei canoni. Infine è prevista una sperimentazione per ambiti territoriali circoscritti finalizzata alla revisione
delle disposizioni normative in materia di fondo sociale.
L’Assessore Ferrari commenta dicendo: “Un ringraziamento va’ innanzitutto al gruppo consiliare del Pd e alla maggioranza perché ha saputo tenere il punto in maniera convinta e compatta a giorni di ostruzionismo incomprensibile poiché si tratta di un provvedimento che aiuta in maniera strutturale a risolvere un problema da anni diffuso in tutto il Piemonte cioè procedure di decadenza per le morosità sui canoni di locazione negli alloggi popolari, situazione che aveva raggiunto un livello di insostenibilità, perché la norma si è mostrata incongruente ed il regolamento poco rigoroso.
Con l’approvazione del disegno di leggio e successivo regolamento applicativo noi cerchiamo di ovviare alle carenze che fino ad adesso erano presenti”.