Torino - “L’Assemblea legislativa piemontese ha dimostrato di saper lavorare nell’interesse del territorio e dei suoi cittadini con l’approvazione dell’assestamento al bilancio, prima della pausa estiva, in un momento non semplice per la nostra economia. Gli sforzi di tutti i gruppi e dell’Esecutivo hanno portato a trovare risorse per i comparti più in difficoltà e tra questi vi sono i risparmi sui costi della politica, derivanti dalla gestione del Consiglio regionale, ancora incrementati con un ultimo emendamento fino a 10 milioni e 600 mila euro”. Così si è espresso il presidente dell’Assemblea legislativa, Valerio Cattaneo, dopo l’approvazione a maggioranza del ddl 351 di assestamento al bilancio di previsione 2013, avvenuta nella seduta serale del 1° agosto, con 30 voti favorevoli e 15 contrari.
Il provvedimento era stato illustrato con le relazioni di Luca Pedrale del gruppo Pdl per la maggioranza e Aldo Reschigna (Pd) e Davide Bono (M5S) per le opposizioni.
Per la Giunta regionale ha difeso il provvedimento in Aula l’assessore al Bilancio e vicepresidente,Gilberto Pichetto.
Prima della votazione finale sono stati approvati all’unanimità due atti d’indirizzo: il primo per il “sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione anche tramite enti gestori della funzione socio assistenziale”, primo firmatario Reschigna, e il secondo per garantire “risorse sufficienti e necessarie al giusto riconoscimento dell’attività svolta in tutto il Piemonte dalle Enoteche regionali”, primo firmatario Giovanni Negro (Udc).
L’assestamento del bilancio 2013 – che pareggia in termini di competenza sui 15 miliardi e in termini di cassa su 20 miliardi di euro – si è caratterizzato, pur nella generalizzata diminuzione delle risorse disponibili, per la tutela degli stanziamenti per le politiche sociali e la cultura, in base alle richieste delle opposizioni accolte dall’Esecutivo. Si è trattato di mantenere gli stanziamenti alla cultura nell’ordine dei 46 milioni di euro annui, come nel 2012, e di trovare circa 15 milioni di euro supplementari per le politiche sociali.
Vi è anche stato un aumento dei fondi per la sanità derivanti dagli accordi tra Governo centrale e Giunta regionale dell’ordine dei 16 milioni di euro.