Vercelli - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, responsabile ambiente Lega Salvini Piemonte: "Ricordando che anche nelle operazioni di abbattimento al macello la tutela del benessere degli animali rappresenta una priorità. Il rispetto delle norme in vigore e le nuove tecnologie per lo stordimento e l’abbattimento consentono oggi di ridurre al minimo le sofferenze degli animali e indirettamente contribuiscono anche a garantire la sicurezza degli operatori come da Regolamento n.1099/2009 CE relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento che ha disciplinato la materia. Tale regolamento prevede: maggiori responsabilità per gli operatori e i produttori di dispositivi per lo stordimento e l’abbattimento adeguata formazione per coloro che lavorano negli impianti di macellazione con l’obbligo di acquisire attraverso un esame il certificato d’idoneità maggiori garanzie del rispetto delle condizioni relative al benessere degli animali. Ricordando altresì che durante l’abbattimento e le operazioni correlate devono essere risparmiati agli animali dolori, ansia o sofferenze e gli operatori sono obbligati a garantire che gli animali: siano maneggiati e custoditi tenendo conto delle loro esigenze fisiologiche ed etologiche siano tenuti in condizioni igieniche e termiche adeguate, evitando loro anche cadute o scivolamenti, siano protetti da ferite, non soffrano per la mancanza prolungata di cibo o acqua, non siano costretti all’interazione evitabile con altri animali che potrebbe avere effetti dannosi per il loro benessere, non possiamo che essere soddisfatti del pronunciamento della Corte Europea la quale al fine di promuovere il benessere degli animali impiegati nella macellazione rituale, gli Stati membri possono senza violare i diritti fondamentali sanciti dalla Carta, imporre un processo preliminare di stordimento reversibile, che non comporta la morte dell'animale. Questo pronunciamento avviene come intervento su una legge regionale adottata nel 2017 dalla regione fiamminga in Belgio, che impone questo stordimento preliminare in nome del benessere degli animali. La Corte conclude che le misure contenute nella legge regionale consentono di garantire un giusto equilibrio tra l'importanza attribuita al benessere degli animali e la libertà dei credenti ebraici e musulmani di manifestare la loro religione. Auspichiamo che il Parlamento italiano si attivi al più presto per recepire tale pronunciamento e di fatto mettere in atto tale azione di tutela e benessere per gli animali".