Novara - “Siamo ancora qui a discutere su quali province accorpare a Novara e quali no? Risolviamo il problema sul nascere: le Province vanno tagliate tutte!”. Idee chiarissime e tranchant per la senatrice novarese del Partito Democratico Franca Biondelli, che interviene sul dibattito scatenatosi in questi giorni sul futuro delle Province, crisi e costi della politica. “Puntualmente ad ogni campagna elettorale il tema del taglio delle Province riemerge e tutti si dicono favorevoli, salvo poi cambiare idea ad elezioni avvenute. Io rimango coerente con il mio mandato e le mie posizioni: un taglio secco. Certamente non con un colpo di matita, ma con un progetto di revisione degli assetti istituzionali che si può fare in tempi rapidi: rafforziamo le deleghe ai Comuni, aumentiamo le autonomie finanziarie agli enti locali, consolidiamo il rapporto con le Regioni di appartenenza. In poche parole facciamo in modo che i Comuni abbiano gli strumenti per erogare più servizi ed in modo più efficace, inglobando anche quelli ora in mano alle Province”. Abolendo tutte le Province italiane e razionalizzando strutture e personale su altri enti, si creerebbe un risparmio, secondo alcune stime di economisti e docenti universitari, pari a 40miliardi di euro. Un dato vicino a quello della manovra bis di questi giorni. “Sono numeri importanti” – continua la democratica Biondelli – “che non andrebbero a toccare servizi e bisogni urgenti dei cittadini, ma che toccherebbero l’efficienza delle Istituzioni ed in parte i costi della politica. Su questi ultimi bisogna fare ancora molto: dimezziamo il numero degli eletti, indennità e rimborsi di parlamentari e consiglieri regionali”. Questa la ricetta, semplice e veloce per tagliare i costi e riformare la struttura delle Istituzioni, che andrebbero però integrate in un piano di rilancio dell’economia italiana a 360°. “Non sono certo le manovre di un Tremonti ormai allo sbando, le medicine per far uscire il paziente Italia dalla malattia. Né basterebbero tagli ai costi della politica, servono riforme strutturali e scelte coraggiose per rimettere in moto le produzioni e rilanciare i consumi” – conclude Franca Biondelli – “In questi giorni il segretario Bersani ha illustrato le nostre proposte in modo magistrale, basterebbe che il Governo le copiasse: recupero di nuove risorse da chi ha messo capitali all’estero e li ha scudati l’anno scorso, pagamenti urgenti della Pubblica Amministrazione per quelle piccole imprese che sono in crisi di liquidità, deroghe dei Comuni sui patti di stabilità affinché facciano investimenti locali, nuova lenzuolata di liberalizzazioni economico produttive, ed infine tracciabilità seria sull'evasione fiscale”. Queste le chiare proposte della senatrice Biondelli in merito alla crisi che attanaglia il Paese, mantenendo delle posizioni sempre coerenti per una politica che guardi all’interesse di tutti.