Torino - “Le Associazioni di categoria dell’Artigianato sono da tempo impegnate a chiedere alle Istituzioni di intervenire realmente con provvedimenti di semplificazione per consentire alle imprese di lavorare e di non sottrarre continuamente tempo per la gestione di pratiche burocratiche”. Con queste parole il consigliere regionale del Piemonte Roberto Boniperti commenta l’Ordine del Giorno presentato a Palazzo Lascaris: in particolare, si sono manifestati segnali di sofferenza relativamente al Durc (Documento unico di regolarizzazione contributiva). “Le Associazioni di categoria lamentano come lo stesso si possa trasmettere soltanto in via cartacea e non in via telematica – prosegue Boniperti – Il Durc va presentato in sede di partecipazione alla gara d’appalto, o per produrre un preventivo, e poi nuovamente per ottenere il saldo delle fatture”. Viene rilasciato con tempi di attesa lunghi, per cui le imprese ne richiedono comunque una copia una o più volte al mese per non correre il rischio di non poter partecipare a una gara perché sprovvisti del Durc. “Il Durc deve essere prodotto anche in stato di avanzamento dei lavori, per le singole forniture. Molte imprese che potrebbero partecipare a gare di appalti e vedersi aggiudicare nuovi lavori non lo possono fare perché non possono esibire un Durc in regola, non per loro cattiva volontà imprenditoriale, ma perché colpite dai ritardi nei pagamenti della committenza, sia pubblica che privata, di 240 o 360 giorni, senza che questa sia punita”. Con l’Ordine del Giorno presentato Roberto Boniperti chiede alla Giunta Regionale di “farsi promotrice di un’intesa con l’Inps per permettere di snellire i tempi e i metodi per il rilascio del Durc”. L’esponente PDL chiede inoltre alla Giunta Regionale di “consentire alle imprese in grado di dimostrare che la loro mancanza di regolarità contributiva deriva da documentabili ritardi di pagamenti, di ottenere comunque il rilascio del Durc”.