Torino - La Giunta Regionale ha approvato una modifica alla legge che regola i campeggi in Piemonte(la n. 54 del 1979) portando a un massimo di 12 metri quadrati la grandezza dei “preingressi”, le classiche verande allestite da camper e roulotte. Il limite consentito fino ad oggi era di 4 metri quadri in pianura e 8 in montagna, con il rischio per i trasgressori di incorrere in sanzioni da parte dei Comuni.
“Si tratta di una novità piccola ma importante – commenta il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota – che renderà i nostri campeggi non solo più accoglienti per i tantissimi turisti che scelgono questo tipo di vacanza, ma anche più competitivi rispetto alle regioni limitrofe. Un modo per valorizzare un settore che è cresciuto di oltre il 76% dal 2000 a oggi e che rappresenta una fetta importante del turismo piemontese. Anche su questioni che possono apparire marginali come queste, la Regione ha il dovere di essere attenta e dare risposte concrete. Mi era stata segnalata questa problematica ed in tempi ragionevoli siamo intervenuti”.
“I campeggi valgono più del 26% dell’intera offerta di posti letto in Piemonte e in alcune zone di grande peso turistico, come i Laghi, addirittura quasi il 50%– sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio – Bastano questi numeri per capire quanto fosse indispensabile ammodernare questo aspetto della legge che regola il settore da più di 30 anni. Anche perché la veranda è uno spazio vitale per il camerista, che sceglie questa modalità di vacanza proprio per vivere il più possibile all’aria aperta e a contatto con la natura”.
Nel 2011 i campeggi piemontesi hanno accolto più di 2,3 milioni di presenze turistiche, in crescita del 4% sul 2010 e del 76% sul 2000. In testa l’area dei laghi e il Vco con 970mila presenze, seguita da Torino con oltre 790mila, Novara 279mila, Cuneo 160mila, Alessandria 67mila, Vercelli 41mila, Biella 23mila e Asti 6mila). 168 in tutto i campeggi presenti sul territorio regionale, per un totale di quasi 50 mila posti letto, che rappresentano più del 26% dell’intera offerta piemontese (arrivata nel 2011 a quota 185mila posti letto). A livello provinciale a governare la classifica è sempre il Vco con 17.500 posti letto e 38 strutture, segue Torino con 10.600 posti letto e 41 strutture, il Cuneese con più di 8mila posti letto e 38 strutture, il Novarese con 7.700 posti letto e 21 strutture, il Biellese con più di 2.100 posti letto e 7 strutture, il Vercellese con 1400 posti letto e 8 strutture, l’Alessandrino con quasi 1.150 posti letto e 10 strutture e l’Astigiano con 776 posti letto e 5 campeggi.
"Colgo l'occasione - commenta il vice presidente della Provincia di Novara, Luca Bona, delegato al Turismo - per ringraziare il Presidente Roberto Cota che in otto giorni, da quando abbiamo sottoposto il problema, è intervenuto con una Delibera che adeguegua la normativa tecnica ormai osoleta allegata alla Legge Regionale. Il provvedimento elimina una anacronistica "zavorra" normativa che penalizzava duramente le imprese turistiche dei "camping" piemontesi, imprese che in questi anni hanno trainato l'indotto turistico del territorio, costitudendo anche una importante oppurtunità occupazionale in un momento delicato come l'attuale. Questa azione regionale è anche la migliore risposta a qualche amministratore locale che, forse, imprudentemente ha fatto dichiarazioni allarmanti invece di provare a risolvere il problema con proposte costruttive, come in effetti abbiamo fatto, attraverso la collaborazione e dialogo tra imprese, provincia e regione".