Torino - Sono più di 700 gli operatori del turismo che in Piemonte hanno preso parte ai corsi di formazione su celiachia e intolleranze alimentari organizzati dalla Regione Piemonte in collaborazione con le aziende sanitarie locali (capofila la TO3) e l’Associazione Italiana Celiachia Piemonte Valle d’Aosta. Così, oggi sono 296 i locali specializzati in cucina senza glutine (24 nell’Alessandrino, 17 nell’Astigiano, 19 nel Biellese, 59 nel Cuneese, 31 nel Novarese, 129 nell’area di Torino e provincia, 12 nel VCO e 5 nel Vercellese). Visto che erano 187 prima dell’inizio del nuovo ciclo di corsi di formazione un anno fa, vuol dire che sono cresciuti in questo periodo del 37% (comprese 11 nuove pizzerie, 2 fast food “made in Italy” e 4 nuovi catering).
L’iniziativa punta non solo a ridurre al minimo il disagio per i celiaci che vivono in Piemonte, ma anche a rendere sempre più completa ed efficiente l’offerta turistica regionale, che ha nell’enogastronomia uno dei suoi maggiori punti di forza. La formazione completamente gratuita ha visto una parte teorica per introdurre al tema della celiachia e delle intolleranze alimentari e una parte pratica con laboratori di cucina senza glutine. Il percorso ha previsto inoltre tre momenti formativi presso ogni singola struttura e un audit a sei mesi.
“Il Piemonte è all’avanguardia nell’affrontare le problematiche della celiachia dal punto di vista sanitario e ora lo è anche dal punto di vista della ristorazione e turistico - commentano gli assessori regionali al Turismo, Alberto Cirio, e alla Sanità, Paolo Monferino - Poter mangiare tutto è un diritto di tutti, ma questo diritto risponde anche a un preciso interesse turistico ed economico: il Piemonte ha nell’enogastronomia una delle sue attrattive più forti, e soltanto puntando su qualità e servizi possiamo continuare a crescere con successo. Proseguiremo questi corsi di formazione anche per il futuro e abbiamo in progetto con l’AIC la realizzazione di un sito e di alcune guide che pubblicizzino tutti gli esercizi, ristoranti, agriturismo e laboratori artigianali che servono cibi per celiaci e cucina senza glutine”.
In Italia i celiaci ufficialmente diagnosticati sono 122.000 (oltre 9.000 in Piemonte), ma da screening si stima che la casistica sia di un celiaco ogni 100 abitanti, quindi fino a 500.000 a livello nazionale e 35.000 mila in Piemonte).