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Cota e Cavallera su processo Giovine

Torino - “Io mi occupo di fare il lavoro di presidente della Regione. I voti che i piemontesi mi hanno dato sono voti veri e validi. Il meccanismo elettorale, tra l’altro, sgombra il campo da ogni dubbio. I problemi legati alle autentiche delle firme di una singola lista non mi riguardano. Se qualcuno ha sbagliato, paghi; non possono certo pagare i piemontesi”. Lo dichiara il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, in merito alla sentenza del processo a carico del consigliere regionale Michele Giovine.

Il Vice Presidente della Giunta, Ugo Cavallera, dichiara: “Da quanto si apprende dalla lettura in aula del dispositivo della sentenza ed in attesa di conoscere le motivazioni che saranno depositate successivamente, prendiamo atto che sono state rilevate dal giudice di 1° grado irregolarità riferite alle modalità di autenticazione delle firme. Riteniamo che le prime valutazioni in merito non mettano in risalto effetti automatici, dal punto di vista della conservazione degli atti amministrativi che riguardano il procedimento elettorale regionale. Sicuramente le decisioni tuttora pendenti presso la magistratura amministrativa, verranno assunte in piena autonomia anche sulla base della giurisprudenza pregressa”.