Torino - La sanità piemontese ha speso nei primi nove mesi di quest’anno 56 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2010. La previsione è quella di arrivare entro fine anno ad un risparmio tra gli 80 e i 100 milioni. Sono i dati che l’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, ha illustrato il 16 novembre durante la seduta della IV Commissione del Consiglio regionale. Nel periodo gennaio-settembre 2010 il totale dei costi per la gestione ordinaria della sanità ammontava a 6 miliardi e 496 milioni di euro. Per lo stesso periodo del 2011 la spesa è stata di 6 miliardi e 440 milioni. Qualche dato aggiuntivo: il costo della sanità nel primo trimestre 2010 ammontava a 2 miliardi e 173 milioni, nel primo trimestre del 2011 a 2 miliardi e 155 milioni di euro, con una diminuzione di 28 milioni di euro. Nel progressivo di spesa, a giugno si è registrato un rallentamento del calo dei costi: 4 miliardi e 335 milioni di euro nel 2010 contro i 4 miliardi e 321 milioni di euro nel 2011.
“Di fatto - commenta l’assessore Monferino - se consideriamo i dati relativi al giugno 2010 e al giugno 2011 è come se avessimo perso una parte del vantaggio del primo trimestre. In realtà, subito dopo il mese di giugno, si è registrata un’accelerazione delle economie. Stiamo recuperando celermente, tanto che al mese di settembre il risparmio dei costi della sanità piemontese risaliva a 56 milioni. Confermo che entro la fine dell’anno arriveremo ad un risparmio tra gli 80 ed i 100 milioni”.
‘E' la prima volta in 15 anni - sottolinea il presidente Roberto Cota - che i conti della sanità sono migliorati. Mi sembra un risultato importante. Adesso spingiamo sull'acceleratore per realizzare la riforma così da avere un'organizzazione efficiente e moderna che garantisca i servizi senza riempirci di debiti”.