Torino - «Una nomina per cui sento una particolare responsabilità. Nel ruolo affidatomi metterò in gioco la mia personale esperienza nel mondo dell'associazionismo e della cittadinanza attiva». Il consigliere regionale Domenico Rossi commenta così la nomina nel Consiglio regionale del Volontariato, organo istituito nel 2004 con lo scopo di promuovere l'attività del terzo settore e dare seguito all'attuazione della legge regionale sulla valorizzazione e la promozione del volontariato. «L'attuale contesto socio-economico sta mettendo a dura prova il concetto di Stato Sociale - sottolinea Rossi - Le amministrazioni e gli enti pubblici sempre di più fanno fatica a trovare le risorse necessarie per dare risposte alle esigenze dei cittadini, soprattutto nell'ambito delle politiche sociali e sanitarie. In questo contesto sta crescendo sempre di più il ruolo del volontariato che affianca lo Stato nel cercare di dare risposte ai bisogni dei cittadini. Questo rapporto deve essere il più possibile fondato su principi di collaborazione e mai sulla delega verso le organizzazioni di volontariato». Un richiamo alla responsabilità delle istituzioni che, proprio nell'associazionismo, trova un importante alleato. «Elevati standard nella qualità e nell'efficienza della risposta ai bisogni sociali - prosegue il consigliere del Pd - si ottengono soltanto con il reciproco aiuto. Per questo ritengo che il sostegno al volontariato non passi soltanto dall'erogazione di fondi, ma anche dal suo pieno riconoscimento come elemento fondamentale nel welfare e della vita associativa dei cittadini». Così accanto alla valorizzazione e alla promozione, il coordinamento diventa l'elemento chiave dell'azione istituzionale: «Evitare la duplicazione delle funzioni, ridurre le dispersioni di risorse, semplificare iter e procedure - conclude Rossi - sono solo alcune delle questioni su cui è fondamentale confrontarsi per far crescere la rete del volontariato».