'FERMARE IL DECLINO' INAUGURA LA SEDE REGIONALE PIEMONTESE

Torino - "Fermare il declino" è un nuovo movimento politico nato nel mese di Luglio di quest'anno per opera di alcune persone tra le quali Oscar Giannino, Michele Boldrin, Alessandro De Nicola, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales. In pochi mesi ha già riscosso un grande successo con quasi 40.000 adesioni in Italia di cui quasi 3.000 solo in Piemonte. La situazione politica italiana impone ad ogni persona di buona volontà di fare tutto il possibile per arrestare il declino al quale stiamo assistendo: da questo imperativo morale è nato il nome del movimento "Fermare il declino". Il programma è volutamente leggero ed incentrato solamente sulle questioni economico-finanziarie italiane poiché si ritiene che oggi l'emergenza sia tutta economica e sia dunque necessario non far fallire il nostro Paese e risanarne i conti.

"Nei 10 punti (https://www.fermareildeclino.it/10proposte) è quindi riassunto il programma del movimento "Fermare il declino" - spiegano i promotori piemontesi - in modo da poterne dare la massima diffusione. Il cuore della ricetta è rappresentato dal mix tra uno Stato più leggero, o minimo (spesa pubblica da tagliare di almeno 6 punti percentuali di PIL in una legislatura), una tassazione più sostenibile (riduzione della pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni), e un debito pubblico da ridurre (abbattimento entro la legislatura sotto la soglia psicologica del 100% del PIL tramite accurato ma deciso programma di dismissione del patrimonio pubblico mobiliare e immobiliare). Tali misure, unite alle altre descritte nel programma, sarebbero in grado di avviare una nuova ripresa economica del Paese, consentendo di operare tutte le altre riforme di cui l'Italia ha bisogno".

Per attuare questo programma "Fermare il declino" si presenterà alle prossime elezioni legislative. Lunedì 10 dicembre alle ore 12 sarà inaugurata la sede regionale per il Piemonte in via Botero 10 a Torino. Sarà presente il Coordinatore Regionale Riccardo de Caria. 

"Riscontriamo molto interesse per il movimento e le sue proposte - concludono - in modo trasversale alle forze politiche tradizionali, sia tra gli elettori delusi del centrodestra sia tra coloro che, ancor più dopo la vittoria di Bersani alle primarie di PD, non hanno più fiducia nella classe politica che ha guidato questo paese negli ultimi 20 anni. Classe politica che, come esordisce il nostro manifesto, tranne poche eccezioni individuali, ha fallito: deve essere sostituita perché è parte e causa di quel declino sociale che vogliamo fermare. "Fermare il declino" rappresenta l'unica novità nel panorama politico italiano in grado di proporre un programma concreto e persone professionalmente adeguate a metterlo in pratica".