Torino - Nella seduta di lunedì 26 ottobre 2015 la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alle Politiche Sociali, alla Famiglia e alla Casa, Augusto Ferrari, ha approvato il programma attuativo del “Fondo Statale per le non autosufficienze, annualità 2015” e la delibera che prevede l'adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità, proposta dal Ministero del Lavoro. L'Assessore Ferrari, entrando nel merito del provvedimento riguardante il “Fondo Statale per le non autosufficienze, ha spiegato: “Il Decreto interministeriale del 14 maggio 2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha assegnato alla Regione Piemonte risorse pari ad euro 31.278.000 finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza sociosanitaria. Tali risorse sono da considerarsi aggiuntive rispetto a quelle da destinarsi da parte della Regione e a quelle, eventualmente destinate dalle Autonomie Locali alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti. La cifra totale (euro 31.278.000) viene ripartita per il 60% in interventi a favore dei soggetti anziani non autosufficienti e persone con disabilità non autosufficienti di età inferiore a 65 anni anni, per il restante 40% (pari ad euro 12.511.200) a favore di persone con disabilità gravissime. Per quanto riguarda gli interventi a favore delle persone non autosufficienti – ha proseguito l'Assessore – “il 20% dei 18.766.800, pari ad euro 3.753.360, viene destinato all'attivazione o al rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia, attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, il 70%, pari ad euro 13.136.760, alla previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia, eventualmente anche con trasferimenti monetari nella misura in cui gli stessi siano condizionati dall'acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliari o alla fornitura diretta degli stessi da parte di familiari e vicinato, sulla base del piano personalizzato; il 10 %, pari ad euro 1.876.680, alla previsione di un supporto alla persona e alla sua famiglia, eventualmente anche con interventi complementari all'assistenza domiciliare, a partire dai ricoveri di sollievo nelle strutture sociosanitarie. Per il restante 40% destinato alle disabilità gravissime ( euro 12.511.200) – ha spiegato Augusto Ferrari –si prevede che la quota di 3.600.000 euro venga impegnata per assicurare la continuità delle prestazioni ai malati di SLA, secondo un modello organizzativo specifico concordato con le Associazioni rappresentative dei malati. Inoltre, una somma pari a 1.251.120 euro viene destinata all'attivazione o al rafforzamento del supporto alla persona e alla sua famiglia, attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, una somma pari a 10.008.960 viene stanziata per prevede un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia, eventualmente anche con trasferimenti monetari e, infine, 1.251.120 euro vengono destinati ad interventi complementari all'assistenza domiciliare. Nel corso della seduta di Giunta - ha concluso Ferrari, entrando nel merito della seconda delibera - è stata approvata l'adesione all'iniziativa ministeriale in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità. L'ammontare finanziabile da parte del Ministero, per ciascun ambito territoriale, non può superare gli 80.000 euro, cui si deve aggiungere un cofinanziamento da parte della Regione, in forma diretta o tramite l'ambito territoriale candidato, per una quota non inferiore al 20% dell'importo complessivo della proposta progettuale. Sono pervenute da parte di 22 soggetti gestori relative schede di adesione in cui viene specificata la disponibilità dell'ente al cofinanziamento delle spese. E' stata cura degli uffici dell'Assessorato fare l'istruttoria tecnica dei singoli progetti ed inviare tutto questo materiale al Ministero. Sappiamo con certezza che verranno finanziati 9 progetti in Regione Piemonte, ma speriamo che, come è successo lo scorso anno, ci sia la possibilità di finanziare ulteriori progetti”.