Torino - Sulla Giornata contro il Bullismo e Cyberbullismo ecco gli interventi dei consiglieri regionali Riccardo Lanzo (Lega), Alessandro Stecco (Lega) e Domenico Rossi (Pd): "Il 7 febbraio è stata la Giornata nazionale di prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo e oggi, martedì 8 febbraio, il Consiglio regionale ha dedicato un momento di riflessione sull’argomento. Sul tema è intervenuto il vicepresidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Riccardo Lanzo, anche avvocato con esperienza sui temi del Diritto legato a Rete e Social. "Bisogna intervenire sulle regole del gioco affinché tutti abbiano gli strumenti per giocare in maniera corretta - ha affermato -. La Rete e i Social non sono un terreno franco dove si può dire e scrivere tutto ciò che si vuole o pubblicare foto e video che ledano la privacy altrui. La legge punisce chi viola le regole e questo vale per chi ha compiuto i 14 anni". Spesso i ragazzi non conoscono le norme e soprattutto le conseguenze di atti che non compirebbero nella vita reale: "Mancano l'educazione civica e la conoscenza delle regole - ha precisato Lanzo - e questo porta a una distorsione dell'uso della rete, a un abuso, a una distonia tra il virtuale e il reale. I giovani e i giovanissimi devono comprendere, invece, che i toni e i modi da usare debbono essere i medesimi". Formazione, dunque, prevenzione e non repressione, evidenziando la necessità di intervenire sui "grandi giocatori della rete". "È fondamentale - ha concluso il vice presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte - regolamentare i rapporti con i Social Network che possono filtrare messaggi, foto e video, senza sforare nella censura, così come già accade per i motori di ricerca. Le istituzioni, e qui parlo di quelle nazionali, debbono intervenire affinché le regole siano chiare, precise, conosciute e rispettate come nel mondo reale".
“Non abbassiamo la guardia, investiamo ancora facendo sentire il ruolo delle istituzioni a tutti i livelli”. E’ questo l’accorato appello che il Gruppo Lega Salvini Piemonte attraverso il suo proponente, il medico e presidente della commissione Sanità Alessandro Stecco, ha affidato all’ordine del giorno "Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo-Prevenzione e contrasto al fenomeno" che è stato discusso e approvato l'8 febbraio in Consiglio regionale. “Lunedì 7 febbraio - commenta il professor Stecco, neuroradiologo eletto in Regione con la Lega - si è celebrata la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. La Regione Piemonte nel 2018 si è mostrata all’avanguardia approvando una norma che ora è importante mettere in pratica, avendo cura di tutti gli attori chiamati in causa in queste difficili situazioni. Scuola e famiglia sono i due pilastri fondamentali per la crescita del fanciullo, ed è necessaria la più ampia condivisione del progetto educativo. Insegnanti e genitori necessitano di essere formati ed informati per conoscere e guidare i ragazzi nel costruire relazioni sane e sapendo conoscere il potenziale offerto dalle tecnologie e le conseguenze dell’uso improprio e lesivo delle stesse. In questo panorama relazionale, non deve venire meno il ruolo delle istituzioni”. “Richiamo tutti a continuare negli sforzi compiuti in questi anni - ha concluso il vercellese Stecco, che presiede la commissione che si occupa della salute dei piemontesi - affinché si dia il giusto spazio alla lotta ad un fenomeno gravissimo contro il quale dobbiamo rendere maggiormente efficaci le modalità di contrasto, proseguendo nello studio e nella ricerca dei migliori strumenti, valorizzando le occasioni di confronto, le attività svolte a tutti i livelli e concretizzando i tavoli di lavoro previsti”.
“Dopo i primi anni di sperimentazione è giunto il momento di fare un salto di qualità sulla lotta al cyberbullismo in Piemonte. Per farlo occorre dare piena attuazione alla legge regionale 2/2018 e portare il progetto del patentino dello smartphone a livello nazionale passando attraverso la Conferenza Stato-Regioni” commenta il vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi, primo firmatario della legge 2/2018 e della mozione approvata all'unanimità oggi in aula. Realizzazione dei centri specializzati nella cura dei disturbi derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo, estendere a tutto il territorio regionale e promuovere a livello nazionale il progetto del patentino per l’uso consapevole dello smartphone, aumentare i fondi dedicati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nel prossimo bilancio regionale. Questi gli impegni che la Giunta ha assunto ufficialmente davanti al consiglio regionale. “Una buona notizia che ci fa superare la liturgia delle sole commemorazioni. La memoria deve sempre essere fondamento di un impegno maggiore e il Piemonte deve essere più orgoglioso e consapevole del suo ruolo di riferimento a livello nazionale su questo tema” dichiara Rossi sottolineando che “è dalla nostra regione che è partita la legge nazionale sul cyberbullismo, la 71/2017 ed è qui che è nato il progetto del patentino dello smartphone, che già altre regioni stanno mutuando. Il Piemonte è anche la regione con il più alto numero di ammonizioni da parte dei Questori. Non perché sia più diffuso il fenomeno, ma perché è più forte il lavoro di rete tra le istituzioni”. “Qualche anno fa non tutti erano consapevoli della trasformazione in atto. Oggi, invece, c’è maggiore consapevolezza sul fatto che la nostra società è sempre più caratterizzata da relazioni digitali ed è compito delle istituzioni e delle agenzie educative fare di tutto affinché non manchi la formazione necessaria ai giovani, ma anche agli adulti” conclude Rossi.