Torino - Da 106 giorni non si registrano piogge significative. Alle spalle un autunno con precipitazioni di poco sotto la norma ma un inverno tra i più anomali degli ultimi 65 anni: secondo l’ultimo bollettino dell’Osservatorio dell’Autorità di Bacino del Po, relativo allo scorso 17 marzo, “le condizioni idrologiche e climatiche nel distretto del Fiume Po si fanno sempre più critiche in alcune aree, in particolare del Nord Ovest, allungando così l’incedere progressivo delle condizioni di grave e severa prolungata siccità lungo il corso del Grande Fiume fino al Delta”. E alla mancanza di precipitazioni significative, si sono aggiunte, nella stagione invernale, temperature più alte fino a 2 gradi e mezzo rispetto alla norma, e anche numerosi episodi di vento di fohn, condizioni che, assommate alla carenza di neve rimandano un quadro complessivo “sempre più deficitario”. All’orizzonte, secondo la modellistica meteorologica, non sono previste precipitazioni significative sul Piemonte per i prossimi 10 giorni.
Prossimo incontro dell’Osservatorio permanente crisi idriche sarà il 29 marzo e da quel confronto con le regioni e i portatori di interesse scaturiranno le decisioni da assumere nel breve e medio termine.
In questo quadro si celebra oggi la Giornata mondiale dell’Acqua, la risorsa per eccellenza, il cui tema centrale, per il 2022, è incentrato sulle acque sotterranee, una risorsa tanto importante in termini di riserva idrica, quanto invisibile.
L’appello è quello ad un uso consapevole. “L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita e per l’ecosistema - commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – La strategia madre è ridurre gli sprechi, evitare le perdite e preservare l’acqua. Un obiettivo ineludibile”
Per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, la Regione Piemonte, nell’ambito degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha proposto progetti per la sostituzione di condotte, interconnessioni e ottimizzazione e distrettualizzazione della rete acquedottistica, per un totale di circa 240 milioni di euro, di cui 110 milioni di euro sostenuti mediante tariffa e 130 milioni di euro sostenuti con finanziamenti pubblici da assegnare.
“Siamo in attesa delle decisioni del MITE in merito alla assegnazione di queste risorse” commenta l’assessore.
A seguito del perdurare dell’assenza di precipitazioni nel periodo invernale 2021-2022, si sta effettuando il monitoraggio delle situazioni critiche relative alla distribuzione della risorsa idrica ad uso potabile. Ad oggi sono stati segnalati interventi di distribuzione dell’acqua per mezzo di autobotti in 21 comuni. Al momento ci sono criticità su tutto il territorio regionale ma sono relative a reti acquedottistiche di piccola dimensione.