Torino - Come rendere più trasparente l’azione politico-amministrativa di un ente locale? È uno dei quesiti affrontati da Contromafie - gli “stati generali” dell’antimafia convocati dall’associazione “Libera” a Roma da giovedì 23 a domenica 26 ottobre. A rappresentare l’Assemblea regionale del Piemonte è stato delegato il consigliere regionale Domenico Rossi, che venerdì 24 alle 11, all’Auditorium della Conciliazione, prende parte all’assemblea plenaria di apertura dei lavori e sabato 25 alle 9.30, nella Sala del Consiglio di piazza Campidoglio, interviene alla tavola rotonda Enti locali e buone prassi per una politica trasparente nell’ambito del gruppo di lavoro Per una politica di legalità e trasparenza.
«Come rappresentante del Consiglio Regionale - spiega il Consigliere Democratico - avrò modo di portare il contributo del Piemonte in questa tre giorni di confronto e di recepire idee, suggerimenti e indicazioni utili a migliorare prassi e procedure della nostra amministrazione». Non solo, al tavolo che raccoglie amministratori provenienti da tutta Italia, sarà presentata la nuova versione della Carta di Pisa, il codice etico per amministratori pubblici elaborato da Avviso Pubblico. «Un’occasione - sottolinea Rossi - per dare continuità alla recente adesione di Regione Piemonte proprio alla rete di Enti e amministrazioni che riunisce oltre 250 soggetti sul territorio nazionale. Una scelta che qualifica fortemente l’operato dell’amministrazione regionale e indica la strada scelta in favore della legalità e della trasparenza». Un percorso che, oltre all'adesione ad Avviso Pubblico, riporta alla decisione di impegnarsi per il riuso del Castello di Miasino, bene confiscato alla Camorra, l’impegno per i tagli agli sprechi, il continuo confronto con i territori. «Segnali chiari - conclude Rossi - che vanno nella direzione di un'affermazione dell'autorevolezza dell'Istituzione».