Torino - Sulla riprogrammazione del trasporto pubblico locale e le economie di spesa previste si è incentrato il dibattito, il 2 luglio, durante la II Commissione, presieduta da Antonello Angeleri. L’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, ha sottolineato come il documento illustrato sia ancora un “work in progress”, suscettibile di modifiche in base agli equilibri economici complessivi. La riorganizzazione prevede la riduzione dei trasferimenti alle Province secondo criteri rivisti per la distribuzione delle risorse, al fine di produrre maggiore efficienza, e l’estensione sul territorio dell’integrazione fra servizio urbano ed extraurbano. Per il trasporto ferroviario si prevede invece una sospensione del servizio su alcune linee o coppie di treni, con un risparmio stimato di 34 milioni di euro. Dall’altro lato si programma invece un incremento dell’offerta con la nuova linea ferroviaria metropolitana Fsm8 e un nuovo cadenzamento a favore di alcune linee, con una spesa stimata di 12 milioni di euro.
L’assessore ha inoltre ricordato la proposta di emendamento della Giunta, che verrà presentata nel primo documento finanziario utile, per trasformare da vincolante a consultivo il parere delle autonomie locali sul piano triennale del trasporto pubblico locale. È stato infatti messo in luce che l’eventuale blocco del piano in questione potrebbe esporre la Regione ad altri ricorsi.
Il consigliere del Pd, Davide Gariglio, ha chiesto chiarimenti sui possibili ulteriori tagli che saranno necessari per raggiungere l’equilibrio economico e ha richiesto che la discussione sui contenuti del piano torni al suo percorso legittimo, ovvero coinvolga il Consiglio, senza eludere la legge, circa l’interlocuzione con le autonomie locali.
Perplessità sono state espresse dal presidente M5S, Davide Bono, in merito ai risparmi previsti per il triennio, mentre sulla riduzione delle corse ferroviarie il consigliere ha messo in guardia dalla soppressione di alcune tratte in orario serale e nel fine settimana interessate da una domanda turistica.
Il consigliere Paolo Tiramani (Lega Nord) ha infine sollecitato spiegazioni sulla mancata sperimentazione combinata gomma-ferro, che avrebbe potuto consentire di compiere scelte di razionalizzazione più consapevoli.
L’assessore ha replicato che la riforma del piano triennale del trasporto pubblico locale ha contato la partecipazione e condivisione di Province ed enti locali, soprattutto per la definizione dei criteri per la distribuzione delle risorse, e che tutti i servizi ferroviari soppressi hanno trovato compensazione in servizi su gomma sostitutivi. La forte riduzione di risorse impedisce di aumentare i servizi per aree a bassa frequentazione, a meno che vi siano proposte a saldi invariati. La programmazione finora realizzata ha comunque fatto sì che nessuna zona del Piemonte rimanesse isolata. Quanto alla sperimentazione, è auspicata, ma richiede di reperire 6 milioni ancora mancanti per poter avviare i bandi di gara.