Torino - Il presidente Roberto Cota ha firmato il 20 marzo il decreto che apporta alcune modifiche nella formazione della Giunta regionale. Questi i componenti dell’esecutivo e le rispettive deleghe.
ROBERTO COTA (Presidente) Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale; Conferenza Stato-Regioni; Rapporti con l’Unione Europea e coordinamento politiche comunitarie; Federalismo; Grandi eventi; Sviluppo economico: industria, piccola e media impresa, internazionalizzazione del Piemonte.
UGO CAVALLERA (Vicepresidente) Tutela della Salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato.
GILBERTO PICHETTO FRATIN Bilancio e finanze, programmazione economico-finanziaria, patrimonio, legale e contenzioso.
BARBARA BONINO Trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica.
ALBERTO CIRIO Istruzione, sport, turismo, promozione e tutela della tartuficoltura
MICHELE COPPOLA Cultura, patrimonio linguistico, Museo regionale di Scienze naturali, ecomusei, politiche giovanili.
AGOSTINO GHIGLIA Ricerca, innovazione, energia, tecnologia delle comunicazioni, artigianato commercio e fiere, rapporti con società a partecipazione regionale.
RICCARDO MOLINARI Affari istituzionali, controllo di gestione e trasparenza amministrativa, promozione della sicurezza e polizia locale, enti locali, rapporti con l’Università, Semplificazione
CLAUDIA PORCHIETTO Lavoro e formazione professionale.
GIOVANNA QUAGLIA Rapporti con il Consiglio Regionale, Urbanistica e programmazione territoriale, paesaggio, edilizia residenziale, opere pubbliche, pari opportunità.
ROBERTO RAVELLO Ambiente, risorse idriche, acque minerali e termali, difesa del suolo, protezione civile, opere post olimpiche.
CLAUDIO SACCHETTO Agricoltura e foreste, caccia e pesca.
GIANLUCA VIGNALE Personale e organizzazione, modernizzazione e innovazione della P.A., parchi, aree protette, attività estrattive, economia montana.
Presentando la nuova Giunta, il presidente Cota si è dapprima soffermato sul contributo dato da Paolo Monferino: “Lascia l’incarico di assessore come aveva chiesto da qualche tempo, avendo portato a termine il suo compito come tecnico: completamento della riforma sanitaria con la revisione della rete ospedaliera e la predisposizione del pacchetto di richieste da presentare al Governo. L’ing. Monferino rimarrà comunque in squadra come mio consulente a titolo gratuito, come da lui richiesto. Ha svolto un lavoro straordinario per la nostra sanità, ma si sente un tecnico e ha voluto rivendicare questo ruolo. Da tecnico lascia una sanità più moderna ed efficiente: la spesa, che era fuori controllo, oggi è sotto controllo”. Cota ha quindi chiarito di aver avuto da tutti gli assessori “ampio mandato per ridare slancio all’azione della Giunta, slancio di cui abbiamo bisogno per portare a termine la legislatura. Dato che per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno delle persone giuste, noi abbiamo selezionato i migliori della classe politica piemontese e sono stati decisi ingressi importanti, che metteranno al servizio della Regione le loro competenze e professionalità. Ringrazio i segretari dei partiti di maggioranza, che hanno manifestato condivisione degli obiettivi e sostegno per la ridefinizione della squadra di governo ”. In merito alle nuove deleghe, Cota ha precisato che “l’assessore Cavallera si è sempre interfacciato con l’ing. Monferino e conosce molto bene la riforma sanitaria che stiamo attuando: è la persona indicata per portare a termine questo lavoro; l’assessore Pichetto ha grandi competenze per poter gestire al meglio la macchina del bilancio regionale e tutti gli aspetti della legislazione nazionale che si interfacciano con essa; l’assessore Ghiglia ha maturato una considerevole esperienza in Regione ed in Parlamento, e per le sue doti umane è un importante elemento di collegamento con il mondo politico; con l’assessore Vignale, che avrà deleghe che rispecchiano il suo storico impegno amministrativo, il gruppo di Progett’azione entra a pieno titolo nell’esecutivo; l’assessore Molinari è un giovane dalle forti motivazioni, che ha già dimostrato il proprio valore come vice presidente del Consiglio Regionale, e sono sicuro metterà la voglia di fare che lo ha sempre caratterizzato. L’assessore Elena Maccanti lascia la Giunta e va in Consiglio, dove potrà svolgere con ancora maggiore efficace il suo ruolo politico e favorire il dialogo tra Giunta e Consiglio. Io terrò le deleghe allo Sviluppo economico e all’internazionalizzazione almeno in questa fase, che necessita la predisposizione di misure importanti a contrasto della crisi”. Infine, Cota ha sostenuto che “la Regione è in una situazione difficile, ma c'è ottimismo, perché questa Giunta non solo non ha nascosto nulla, ma intende completare tutte le riforme necessarie. Non a caso la ridefinizione della Giunta ha atteso l’approvazione, storica, della nuova legge urbanistica. Al Governo nazionale - ha concluso Cota - chiediamo soltanto di poter disporre di soldi che sono nostri. Ci sono Regioni che battono cassa in continuazione, noi invece abbiamo un atteggiamento diverso, ma è giusto ottenere il riconoscimento dei nostri diritti ed i soldi che ci spettano dalle entrate tributarie”.