Torino - In tutto il Piemonte sono in funzione 64 Case della Salute: 25 fra Torino e provincia, 10 nelle due Asl del Cuneese, 6 nel territorio dell’Asl di Biella, 5 in ognuna delle Asl di Alessandria, Novara e Vercelli, 4 in quelle di Asti e del Vco. È il bilancio del piano varato dalla Giunta regionale nel 2017 per la realizzazione di una rete di Case della Salute sul territorio, punti di riferimento al di fuori degli ospedali per malati cronici e pazienti non gravi che non necessitano di accesso ai Pronto soccorso, in grado di offrire assistenza infermieristica e specialistica con percorsi di cura per le patologie croniche. L’occasione per fare il punto della situazione è stata la visita del presidente della Regione e dell’assessore regionale alla Sanità presso la Casa della Salute Valdese di Torino, dove pochi giorni fa è stato inaugurato il Centro di terapia del dolore. Il presidio Valdese, che era chiuso dal 2012, è stato riaperto nel luglio del 2017 con una serie di servizi di grande importanza per il territorio: un’area dei prelievi e un ambulatorio infermieristico, un’area dedicata all’oncologia e ad ambulatori specialistici, tre sale ecografiche, il Centro per la fecondazione assistita e ora il Centro di terapia del dolore con ambulatori di recupero e rieducazione funzionale. Nell’arco del 2018 ha fatto registrare 203.639 accessi.
Inaugurata anche la nuova sede della Casa della Salute di Pianezza, una struttura modello disegnata e realizzata interamente sulle esigenze dei pazienti e per offrire agli operatori sanitari le migliori modalità di prestazione.
A livello regionale, ad oggi nelle Case della Salute piemontesi lavorano 1.270 dipendenti, fra infermieri, medici di famiglia, pediatri, medici specialisti, operatori sanitari, tecnici e amministrativi, e oltre un migliaio fra medici di famiglia e pediatri sono collegati in rete sul territorio. Solo nel corso del 2018 e nei primi mesi del 2019 sono state attivate 19 nuove Case. E il piano, nel quale la Regione investe 8 milioni di euro l’anno per il funzionamento e il potenziamento delle strutture, si amplierà ulteriormente: ci sono infatti altri 15 progetti presentati e in attesa di realizzazione.
Questo è il quadro della rete delle Case della Salute per ogni azienda sanitaria, i potenziamenti e le nuove aperture avvenute fra 2018 e inizio 2019 e i progetti presentati, ancora da attuare o da completare:
Asl Città di Torino – E’ attiva la Casa della Salute Valdese, che funziona in collegamento con l’Oftalmico. Già avviate ma in fase di potenziamento le strutture presso l’Amedeo di Savoia e il presidio Valletta di via Farinelli, inaugurata a marzo la Casa della Salute dei Bambini e dei Ragazzi in via Gorizia. Resta da attuare il progetto per lungo Dora Savona.
Asl To3 – Alle strutture già in funzione a fine 2017 (Avigliana, Giaveno, Pianezza, Borgaretto) si sono aggiunte Torre Pellice, Cumiana e Vigone. In più ci sono altri cinque progetti: Grugliasco, Rivalta-Bruino, Rivoli, Venaria e Susa.
Asl To4 – Rivarolo, Lanzo e Leinì si sono aggiunte nel 2018 a Castellamonte, Caluso, Settimo e Brandizzo, già attive a fine 2017.
Asl To5 – Le sette Case previste sono tutte in funzione: Moncalieri, Nichelino, La Loggia, Pino Torinese, Chieri, Carmagnola e Carignano.
Asl Vc – Ci sono cinque strutture già attive da tempo: Cigliano, Santhià, Gattinara, Varallo e Coggiola.
Asl Bi – Sei le Case della Salute in funzione: Biella/Ponderano, Cavaglià, Cossato, Trivero, Andorno e Mongrando.
Asl No – Nell’ultimo anno Novara e Trecate si sono aggiunte a Oleggio, Ghemme e Arona. Restano da attuare i progetti per Borgomanero e per una seconda struttura a Novara.
Asl Vco – Quattro le Case della Salute in tutto: Omegna e Cannobio, già attive a fine 2017, Crevoladossola e Verbania, aperte successivamente
Asl At – A Canelli, San Damiano d’Asti, Nizza Monferrato e Villafranca si aggiungerà Villanova d’Asti, il cui progetto è già stato presentato.
Asl Al – Cinque le Case della Salute in funzione: Castellazzo Bormida, Moncalvo, Arquata Scrivia, Castelnuovo Scrivia e Ovada, sono da realizzare Valenza e Rivalta Bormida.
Asl Cn1 – Attivate le strutture di Racconigi e Fossano, oltre alle quattro già presenti (Demonte, Boves, Saluzzo e Busca). Presentati due progetti per Garessio e Ormea.
Asl Cn2 – Sono quattro, tutte in funzione: Canale, Montà d’Alba, Cortemilia e Santo Stefano Belbo.